I sindacati e la Asl: “Attivare la Rsa di Rieti, necessaria dopo la chiusura dell’ex Manni”

Cgil Cisl e Uil confederali di Rieti sono tornati a incontrare il Direttore Generale della Asl di Rieti, Marinella d’Innocenzo –  scrivono i segretari reatini, Walter Filippi, Paolo Bianchetti e Alberto Paolucci – per riprendere il dialogo scaturito dalla piattaforma unitaria sulla sanità reatina territoriale presentata lo scorso giugno”.

“In premessa, è stata sancita la costituzione dell’Osservatorio Permanente sulle criticità che vedrà la partecipazione anche delle sigle confederali e delle categorie dei pensionati. Inoltre, è stata concertata la calendarizzazione di incontri su alcune fondamentali problematiche inerenti alla rete ospedaliera, ai rapporti con le Università, alle questioni del personale, all’assistenza territoriale (anche con riferimento alle cure primarie e ai rapporti con i medici di medicina generale), alla rete dell’integrazione socio-sanitaria (ricomprendendo la riabilitazione e l’assistenza domiciliare), alle liste d’attesa e alla delicata questione della residenzialità socio-assistenziale), alla vexata quaestio della viabilità e del parcheggio nelle zone adiacenti il polo ospedaliero San Camillo de Lellis”.

Cgil Cisl e Uil – scrivono – insieme con il Direttore Generale hanno, altresì, condiviso di richiedere a Regione Lazio, Provincia e Comune di Rieti un incontro congiunto per l’attivazione della Rsa di Rieti di via De Gasperi al fine di dirimere ogni ostacolo di carattere autorizzativo e accreditativo e dotare il capoluogo dell’attesa Rsa dopo la chiusura dell’ex-Manni. Il prossimo incontro si terrà Martedì 6 novembre e riguarderà principalmente la delicata problematica delle Liste di attesa”.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email