“Sono funghi porcini di Rieti”, ma invece erano calabresi. Sequestrati 30 kg, mille euro di multa

(da comunicato dei Carabinieri) In questi giorni i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rieti, durante il controllo del territorio posto in essere anche a ridosso dell’area urbana del capoluogo, hanno notato la presenza di venditori occasionali di funghi appartenenti principalmente alla specie “Boletus” (porcini).  Al fine di tutelare il consumatore ma anche per verificare l’esistenza delle previste e necessarie autorizzazioni per la commercializzazione del prodotto, i Carabinieri Forestali hanno messo a segno i controlli del caso.

Da un primo riscontro è stato accertato che i funghi della specie “Boletus” proposti come “locali” provenivano in realtà da altri luoghi e principalmente dalla Calabria, ma anche direttamente dai Mercati generali di Roma, risultando quindi tutt’altro che locali.

A seguito di ulteriori approfondimenti è emerso anche il fatto che i venditori non avevano preventivamente acquisito le necessarie autorizzazioni comunali per la vendita. Stante le incongruenze accertate, sia per quanto riguarda le “indicazioni di origine” ma anche l’assenza della autorizzazione comunale, i militari hanno posto sotto sequestro i funghi (circa 30 chili) elevando parallelamente sanzioni amministrative quantificate in oltre 1.000 Euro.

L’attività di cui sopra si inserisce perfettamente in quella che viene percepita come “sicurezza alimentare”, rientrando a pieno titolo nei necessari controlli di filiera per la commercializzazione dei prodotti destinati alle tavole dei consumatori. Sempre nell’ambito dei controlli effettuati sul territorio in applicazione della Legge Regionale n.32/1998, che regolamenta la raccolta dei funghi epigei e le successive modificazione e integrazioni della medesima, sono stati numerosi i controlli posti in essere dalle Stazioni Carabinieri della Specialità Forestale presenti in provincia di Rieti, anche in questi casi sono state elevate sanzioni ed effettuati sequestri di funghi epigei.

Foto: CC Forestali ©

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