“Bloccati fondi per messa in sicurezza del De Lellis”, il Comitato chiede al Governo fondi per nuovo ospedale

“Il Comitato pro ospedale è fortemente preoccupato per i tempi biblici di realizzazione di eventuali opere di consolidamento (15/20 anni) e la scarsa sicurezza dell’unico ospedale reatino che continuerebbe comunque a persistere nonostante gli interventi”. È quanto scrivono in una nota i portavoce del Comitato, Mario Santarelli e Basilio Battisti.

“Pertanto, poiché (novità dell’ultima ora) la Corte Costituzionale – continua – ha dichiarato non ammissibile il decreto ministeriale di applicazione del comma 140 della legge finanziaria 2017 e quindi ha, di fatto, bloccato il finanziamento per la messa in sicurezza le De Lellis, anziché prevedere nuovamente un nuovo stanziamento per l’adeguamento sismico e l’antincendio di un ospedale realizzato negli anni sessanta, si chiede fortemente di puntare ad un ospedale più moderno, funzionalmente appropriato, sostenibile da punto di vista strutturale ed in linea con le esigenze di una medicina moderna”.

“L’ospedale San Camillo de Lellis – continua la nota –, lo ricordiamo, è l’unico presidio ospedaliero della Provincia ed in caso di ulteriore evento sismico sarebbe condannato inevitabilmente alla inagibilità ed alla chiusura per molto tempo con il taglio inevitabile dei servizi ai cittadini”.

Al Ministro della salute Giulia Grillo è stato chiesto da parte del Comitato pro Ospedale, dei sindacati, delle associazioni di volontariato, da Cittadinanza attiva di Rieti e Alto Velino che venga previsto ed inserito nel Dcpm per il finanziamento di nuovi Ospedali da parte dell’Inail, anche il nuovo ospedale di Rieti. “Ciò è fortemente auspicato – conclude il comitato – dalla comunità locale reatina intera, dalle associazioni dei pazienti, dei cittadini e del volontariato”.

Foto: (archivio) RietiLife ©

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