Npc, c’è da lavorare: la Virtus Roma passa di venti punti nel derby (79-59) | LE FOTO

(di Roberto Pentuzzi) Derby vinto con sicurezza dalla Virtus Roma, che batte la Zeus Npc per 79-59 e domani sera affronterà Brindisi per la finalissima del Torneo “Aria Sport”, mentre Rieti giocherà per il 3′ e 4′ posto contro la forte Avellino. La Virtus Roma è uno squadrone, una delle candidate alla vittoria finale ed ha ingaggiato i due americani Sims e Moore che sono in grado di fare la differenza. Così è stato nel primo quarto, ma col passare dei minuti coach Rossi ha aggiustato la difesa e messo in campo Casini e Carenza che hanno dato la scossa ai padroni di casa. Perfetto equilibrio all’intervallo 31-32.

Dopo il riposo la mano di coach Bucchi si sente, riesce a mettere in partita tutti i suoi giocatori, la circolazione di palla ed i tiri dall’arco funzionano alla grande, mentre la Npc tenta soluzioni più macchinose e fatica a trovare la via del canestro, come dimostra il punteggio basso finale. Piero Bucchi ha un roster lungo e soluzioni di categoria come Saccaggi, Sandri, Alibegovic, Landi, Santiangeli. Rieti deve correre ai ripari per completarlo, manca il cambio del capitano Angelo Gigli, che va trovato in fretta per non iniziare con affanno il campionato.

Gli americani Frazier e Williams non sono riusciti a decollare, le potenzialità del play si vedono, Williams è un discreto atleta, ma per fare la differenza deve lavorare ancora un bel po’. Sono mancati soprattutto i punti e le giocate di JJ Frazier, oltre al contributo di Toscano e Tomasini, migliore in campo ancora una volta Marcos Casini. Nel secondo tempo sono stati fischiati un fallo tecnico all’americano di Roma Moore ed al coach Bucchi.

Npc Zeus Rieti: Berrettoni, Williams 16, Tomasini, Casini 15, Toscano, Moretti n.e. Conti 6, Gigli 8, Carenza 4, Frazier 9, Bonacini 1. Coach: Rossi

Virtus Roma: Cosenza n.e. Spizzichino, Alibegovic 10, Lucarelli, Moore 10, Sandri 9, Baldasso 10, Saccaggi 11, Landi 5, Sims 16, Matic, Santiangeli 6. Coach: Bucchi.

Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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