Silenzio e raccoglimento, Amatrice ricorda così le vite spezzate dal sisma

Silenzio e raccoglimento per il secondo anniversario del sisma che il 24 agosto 2016 ha sconquassato il centro Italia. Filippo Palombini, il sindaco facente funzione di Amatrice, ha disposto- con un’ordinanza – il lutto cittadino e la Giornata del silenzio in ricordo delle 249 vittime. Il lutto prevede il divieto di attività ludiche e ricreative e la chiusura del Comune e di tutte le attività commerciali.

Le funzioni liturgiche avranno inizio già a partire da questa sera,  alle 21, nella frazione di Illica. Nell’area sgomberata dalle macerie, infatti – tra le più vicine all’epicentro della prima, drammatica scossa – mons Pompili presiederà l’adorazione eucaristica. Una scelta simbolica, anche perché tra le frazioni di Accumoli, quella di Illica ha contato il maggior numero di vite spezzate dal sisma.

Tutte le vittime saranno ricordate anche nella lunga veglia di preghiera che si svolgerà nella notte tra il 23 e il 24 agosto ad Amatrice. Il raduno dei partecipanti è previsto presso una struttura appositamente allestita nell’area in cui sorgeva il perduto edificio dell’Istituto Alberghiero. Alle ore 1.30 avrà inizio la veglia, in attesa delle 3.36.

Dalle ore 3, i presenti raggiungeranno il monumento memoriale delle vittime nel parco “Padre Giovanni Minozzi” con una fiaccolata dove avrà luogo un momento di silenzio e raccoglimento per fare memoria di quanti hanno perso la vita tra le macerie, preceduta dai rintocchi della campana: uno per ognuno dei 239 caduti.

Alle 11 del 24 agosto, la struttura allestita per la notte vedrà il vescovo Domenico presiedere la celebrazione eucaristica che verrà trasmessa in diretta da Rai 1. Mons Pompili, celebrerà poi anche la messa ad Accumoli alle 17, nell’area Sae in cui sorge il monumento ai caduti di Accumoli.

Foto (archivio): RietiLife ©

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