Cinema a Cantalupo: stasera la proiezione di “Tutta la vita davanti”

Nemmeno il temporale estivo ha impedito al pubblico di partecipare alla proiezione del film in programma alla Rassegna Cinematografica di Cantalupo “Parliamo di donne. Le donne e il lavoro” del 3 agosto: “Scusate se esisto”, di Riccardo Milani e la irresistibile Paola Cortellesi, che ha interpretato il ruolo dell’architetta che ha successo all’estero, decide di ritornare in Italia e deve adattarsi a lavori marginali ed arrivare al punto di doversi fingere un architetto, per essere presa in considerazione.

Ma il film di presta a diverse letture e presenta realtà diverse, che sono state messe in luce durante il dibattito con il pubblico, alla fine della proiezione,  come di consueto, dal Direttore Artistico Luca Verdone e dalla ospite, Simona Caparrini, l’attrice ora impegnata nella fiction che apparirà su Canale 5,  Dottoressa Giò.

Il film ha offerto molti argomenti di discussione: il ruolo della donna in ambito lavorativo, succuba – a volte per scelta, come nel caso del personaggio interpretato da  Lunetta Savino – del capo, che accudisce  – servendogli il caffè, ricordandogli gli appuntamenti, le ricorrenze familiari  – ma anche studiando e approfondendo, al suo posto, le tematiche professionali; la scarsa solidarietà femminile; la difficoltà di scegliere di avere un figlio per una donna che lavora; l’omosessualità e la difficoltà di confessarla ai propri familiari – come il personaggio di Raoul Bova deve fare con il figlio, che ha capito da solo – o nel proprio ambito lavorativo.

Ma la “riscossa” delle donne e di tutti coloro che lavorano nello studio dell’affermato professionista architetto (Ennio Fantastichini), da tutti compiaciuto, come ha detto un giovane spettatore, alla fine prevale: essere se stessi, affermare la verità è la via da percorrere per cacciare i pregiudizi – verso le donne, ma anche verso altre tematiche – e vivere anche con meno stress.

Il pubblico ha partecipato e commentato tutti questi argomenti, intrattenendosi per circa un’ora dopo la proiezione e gradendo anche l’interessante introduzione “colta”  della Caparrini, che si è soffermata, all’inizio, sulla commedia, sulla sua nascita, nel IV secolo in Grecia, su ciò che tratta – uomini e situazioni sotto la norma, che per questo ci fanno ridere, perché inferiori a noi – sulla commedia di caratteri, come quella dell’Arte, e quella di situazioni.

Alla fine della dibattito Luca Verdone e Simona Caparrini si sono congedati, dando l’appuntamento a oggi, 4 agosto con il film “Tutta la vita davanti”, di Paolo Virzì, tratto dal libro di Michela Murgia.

Foto: Rassegna Cantalupo ©

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