La “garra” del Rieti internazionale: “Vogliamo squadra grintosa, nessuno qui per svernare” | FOTO – VIDEO

Una presentazione per tecnico e suoi collaboratori, ma anche per il direttore sportivo. Sono tutti già al lavoro da giorni ma alla vigilia di Rieti-Lecce (leggi), il club amaranatoceleste ha voluto presentare Chéu e Mpasinkatu. Con loro il nuovo medico sociale e il presidente Marini, oltre a tutto lo staff che sostiene l’allenatore.

Idea di gioco, mercato e pure lo stadio: “No comment – dice Marini sui lavori di adeguamento allo Scopigno – l’iter va avanti. Senza intoppi, ce la faremo”.

Ma la scena è tutta per Chéu, portoghese, 37 anni, alla prima esperienza fuori dalla sua nazione: “Sto allenando un gruppo interessante, serve ancora qualcosa, ma con la società provvederemo a creare un gruppo competitivo”. Il suo modulo sarà il 4-3-3 ma per lui conta l’idea. “Soprattutto vederla applicata. Abbiamo una squadra giovane, ma dobbiamo lavorare per dargli esperienza. L’importante è la passione che mettono”. L’allenatore (da oggi ha un nuovo vice, si chiama Nuno Barbosa) è “soddisfatto di come stanno rispondendo i ragazzi. Sto già lavorando con ragazzi di qualità. Mercato? C’è tempo. Vogliamo giocatori che accettino il progetto, tanti sono in prova, altri ne arriveranno” ,dice l’allenatore, che non vuole essere messo in parallelo con nessuno: “Guardiola? No, Ricardo Chéu”.

E a proposito di mercato: “Giocatori 35enni che vengono a Rieti per svernare non ne vedrete. Puntiamo su giovani di qualità ed elementi motivati” ha aggiunto il presidente Marini. Scena anche per il diesse Mpasinkatu, che sposa la linea verde e che già stamattina aveva parlato del Rieti (leggi): “Obiettivo mantenere la categoria. E dare una opportunità a chi non ha potuto esprimere il potenziale. Non soffermiamoci sui nomi, serve gente che ha fame. Vogliamo onorare la maglia e lasciare un ricordo a Rieti. Il girone in cui verremo inseriti può fare la differenza, ma se metti in campo gente motivata, che ha fame di calcio, ce la giocheremo con chiunque”.

Nell’occasione presentato anche il medico sociale del Rieti: è il reatino Giuliano Di Fazi. “Un progetto internazionale accattivante: una vita nel basket, ora il calcio. Motivazioni altissime, orgoglioso di far parte di questo staff”. Con lui tutto lo staff: dal vice Barbosa fino al preparatore atletico Luigi Garofalo fino a quello dei portiere Emanuele Maggiani.

LA CONFERENZA INTEGRALE

Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

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