Da Amatrice a Cittaducale, un “picnic diffuso” per il rilancio turistico delle zone terremotate

Un gustoso pic nic nell’Alta Valle del Velino e nelle Terre di Amatrice per godere di paesaggi montani e del refrigerio del Tronto e laghetti in quota, scoprendo la cultura dei pastori transumanti e l’autentica ricetta della pasta all’amatriciana, per sostenere la ripartenza delle aziende agrituristiche, i microbirrifici e gli allevatori colpiti dal sisma. Con il format «la natura su misura» arriva un invito a gite in territori inesplorati dal neonato Consorzio Salaria, una rete di imprese che attualmente coinvolge 21 aziende del comparto agricolo.

«Proponiamo – ha detto il presidente del Consorzio Salaria è, Emidio Gentili – un’area di pic-nic di oltre 600 km quadrati, facilmente raggiungibile da Roma, ma anche dalla Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo. Una zona di rara bellezza con chiese affrescate, la villa di Vespasiano, manieri federiciani, risparmiati dal terremoto del 2016 e ora da rilanciare per turisti amanti della buona tavola e della natura. A questo aggiungiamo una cucina che, dall’Amatriciana alla Gricia, passando per formaggi, salumi, confetture e le altre eccellenze di questa area, fa del nostro territorio un unicum conosciuto e apprezzato nel mondo. L’idea – conclude il presidente Gentili – è quella di offrire a ognuno una gita fuori porta personalizzata, invitando anche a soggiornare nelle strutture dei 10 Comuni coinvolti nel progetto con le loro piccole frazioni, vale a dire Amatrice, Cittareale, Accumoli, Castel Sant’Angelo, Posta, Cittaducale, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino e Micigliano. Tra le scoperte possibili, anche la capacità affabulatoria di cantori-pastori che recentemente a Torino in una gara di poesia estemporanea hanno surclassato giovani rapper, e ci hanno aiutato a superare traumi del sisma esaltando in versi la solidarietà di ogni dove».

Tra i motori della solidarietà i fratelli Maurizio e Sandro Serva del ristorante La Trota di Rivodutri (Rieti), due stelle Michelin, che hanno coinvolto chef dell’associazione `Gli ambasciatori del gusto´, da ultimo Carlo Cracco, nel progetto Fare Formazione 2018 con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere il prossimo ciclo di lezioni al Centro Alberghiero di Amatrice. (Da La Stampa)

Foto: LA STAMPA ©

 

 

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