Scuole sicure, Emili ribadisce: “I fondi per gli adeguamenti da destinare alla realizzazione di nuovi istituti”

“Con nota del 29 giugno 2018 il Comune di Rieti ha reiterato l’istanza, che già in passato aveva rivolto al governo e al Commissario al sisma, affinché sia riconosciuta all’amministrazione comunale la facoltà di destinare alla realizzazione di nuove scuole i fondi ad oggi già stanziati per l’adeguamento sismico degli istituti ‘Basilio Sisti’ e ‘Sacchetti Sassetti’”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e all’Urbanistica del Comune di Rieti, Antonio Emili.

“Con la medesima istanza – aggiunge – si è rinnovata la richiesta volta ad ottenere la fornitura di moduli provvisori per trasferirvi gli iscritti e il personale docente e non di quelle scuole che verranno sottoposte ad opere di adeguamento o di ricostruzione post-sisma. Da ultimo, l’amministrazione comunale confida nel nuovo governo nazionale affinché, in linea con gli impegni assunti in sede parlamentare, adotti una legislazione speciale in materia di ricostruzione e di adeguamento post-sisma, al fine di disincagliare e di velocizzare, quanto più possibile, i processi di messa in sicurezza del territorio e, in particolare, del patrimonio edilizio scolastico”.

Nel ribadire tali istanze, l’amministrazione comunale ha dato seguito a quanto concordato al tavolo tecnico del 15 maggio 2018, con i rappresentanti della Provincia, dell’Ufficio scolastico Provinciale, delle scuole “Sisti”, “Sassetti”, “Marconi” e “Majorana”, nonché dei comitati “Sanna” e “Scuole sicure”.

“Prende forma in tal modo – prosegue Emili – il fronte politico e istituzionale che unisce amministratori e cittadini nell’opera con la quale la giunta Cicchetti invoca soluzioni immediate e sicure per il trasferimento degli studenti, procedure snelle e rapide per l’affidamento dei lavori e non ultimo la libertà dell’ente di decidere quali scuole adeguare e quali ricostruire ex novo, posto che la messa in sicurezza di tutto il patrimonio edilizio scolastico è obiettivo che impone una rivisitazione urbanistica della città e con essa una scelta circa l’opportunità di conservare la destinazione scolastica, in capo a  edifici chiaramente inadatti ad assolvere tale funzione per età o per vocazione”.

Foto: RietiLife ©

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