Leonessa torna al 1541 con il Palio del Velluto

Il 28 giugno giugno con La Giostra dei Tamburi e poi dal 29 giugno al 1° Luglio con il Palio del Velluto, la cittadina reatina di Leonessa si proporrà a chi vorrà visitarla, in tutto il suo fascino, fatto di storia e tradizioni. Il bel borgo aprirà le sue porte ad una tradizione che affonda le radici nel tempo   e che per 116 anni ha stimolato l’antagonismo fra gli abitanti dei sei sesti.

Leonessa si calerà nel 1541 e i suoi Sesti, dal nome dei 6 castelli,  si sfideranno nei caratteristici giochi storici per la conquista dell’ambito pallium; ma non solo, il Palio del Velluto è anche caratterizzato dalla rievocazione della venuta a Leonessa di Madama Margherita d’Austria, figlia di Carlo V°, interpretata quest’anno dalla bella Beatrice Pasquali del Sesto di Croce , vincitore del Palio 2017

Intorno a queste caratteristiche e spettacolari gare, prenderanno vita eventi che rappresentano un vero e proprio tuffo nel passato, l’investitura dei cavalieri e la consegna della chiave della città al capitano del Popolo , la Giostra dei tamburi che farà risuonare Leonessa di ritmi cadenzati e incalzanti, il mercatino storico, novità di questo palio, l’accampamento di Arcieristica Storica con gli arcieri di Todi e il neonato gruppo degli Arcieri dell’Altopiano di Leonessa. Tra le gare tipiche si svolgerà il torneo della “palla grossa”, un gioco simile al calcio storico fiorentino , la “gara del pane” che vedrà competere sei concorrenti femminili lungo un percorso ad ostacoli con una tavola e sei pagnotte da un chilo ciascuna sulla testa e la “giostra del velluto” competizione equestre tra i cavalieri dei Sesti.

Fra i momenti più attesi, lo spettacolare corteo dei Nobili illuminato dalle fiaccole ed il grande corteo storico-allegorico con tanti figuranti in costumi d’epoca che accompagnerà la Gran Duchessa e la sua corte. Ci saranno due bei momenti di intrattenimento, uno spettacolo di teatro equestre  la sera del sabato e uno spettacolo di arte circense la domenica sera ed ancora visite guidate ed esibizioni di gruppi storici.

In occasione del Palio, si batterà moneta, il carlino sarà l’unica moneta per accedere alle taverne, organizzate per l’occasione e specializzate in succulente ricette  rinascimentali.

“Leonessa è qui ad aspettarvi. Non solo per il Palio del Velluto ma perché è anche un bellissimo borgo montano da visitare , con un impianto urbanistico di origine rinascimentale che ha mantenuto intatti monumenti di grande interesse come la bella Fontana Farnesiana, risalente al XVI Secolo, che impreziosisce la piazza 7 Aprile in corrispondenza del Palazzo Comunale. Posta a ben mille metri di altitudine, in un vasto altopiano Appeninico al confine tra Lazio, Umbria e Abruzzo, Leonessa offre agli appassionati di natura incontaminata la possibilità di effettuare anche splendide escursioni nel complesso del Termillo e sul Monte Tilia raggiungibile con seggiovia” dicono dall’organizzazione.

Foto: PALIO DEL VELLUTO ©

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