Trancassini: “Chiediamo moratoria di 10 anni sui tagli ai servizi nel cratere del sisma”

Con una nota inviata al Commissario Straordinario, Paola De Micheli, Fratelli d’Italia fa il punto sulla ricostruzione:

“Facendo seguito all’incontro tenutosi lo scorso giovedì 17 Maggio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri tra gli esponenti alla Camera dei Deputati del gruppo di Fratelli d’Italia guidati dal capogruppo On.Fabio Rampelli e il Commissario Straordinario per la Ricostruzione On. Paola De Micheli, l’On.Paolo Trancassini, l’ On.Emanuele Prisco e l’On. Francesco Acquaroli, hanno proceduto con l’invio di una nota scritta indirizzata alla stesso Commissario.

Restituzione della Busta Paga pesante, semplificazione burocratica per la ricostruzione privata e più poteri ai Sindaci per la gestione e realizzazione delle ricostruzione pubblica, duttilità per i Comuni nelle assunzioni del personale di supporto per il periodo di emergenza , sono soltanto alcuni dei temi affrontati da Fratelli d’Italia nella nota presentata al Commissario De Micheli.

«Ho ritenuto opportuno fare chiarezza su alcuni punti che stanno a cuore al territorio e ai cittadini che rappresentiamo, che siano della Regione Lazio, Umbria, Marche o Abruzzo. Nel nuovo decreto riguardate la gestione del sisma, che potrebbe essere presentato la prossima settimana, è indispensabile che il tema della restituzione della busta paga pesante sia ancorato al cessare dell’emergenza – dichiara l’On. Trancassini – Se lo Stato dovesse confermare la decisione di prorogare il periodo emergenziale ancora di qualche mese, inizialmente fino a dicembre poi per tutto il 2019, lo stesso trattamento deve esser riservato ai cittadini del cratere sismico per la restituzione dei tributi; se si stratta di emergenza deve esserlo per tutti e a questo proposito auspico piuttosto che siano prese d’esempio le metodologie applicate dal Governo per il sisma che colpì la città de L’Aquila – e conclude – Mi auguro che si giunga ad uno snellimento della burocrazia che frena fortemente la ricostruzione sia pubblica che privata e che sia istituita una moratoria di 10 anni che esoneri i Comuni del cratere dalle politiche che prevedono tagli ai servizi essenziali».

Foto (archivio): RietiLife ©

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