Bruciano sterpaglie e plastica: denunciati

(da comunicato dei Carabinieri) Con l’approssimarsi della stagione estiva e l’innalzarsi delle temperature assume maggiore importanza la necessità di monitorare sia i vasti incendi, che le accensioni private di piccoli fuochi.

In tale ottica, la compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, proprio per far fronte a questa problematica ciclica ed emergente, ha dato disposizioni alle proprie pattuglie di porre particolare attenzione a tale episodi ed infatti, ieri pomeriggio, intorno le ore 14, un equipaggio del nucleo operativo-aliquota radiomobile, nel transitare in una zona periferica del comune di Toffia, lungo la via Farense, ha notato del fumo scuro provenire da un terreno agricolo.

Insospettiti dalla situazione, i militari hanno deciso, di loro iniziativa, di verificare quanto stesse accadendo. Non essendo presente alcuna persona sul posto e prospettandosi un rischio reale ed immediato, anche alla luce del fatto che l’area è risultata momentaneamente chiusa ed inaccessibile, i Carabinieri prima hanno individuato il proprietario del terreno ed un suo operaio – che in seguito è stato accertato essere gli autori dei fatti – e, subito dopo, insieme a loro sono entrati a piedi nel fondo,  in cui si stava bruciando un grosso cumulo di materiale di potatura misto a rifiuti speciali per lo più in plastica e resina. Il rogo che sprigionava una nube già densa e dal fumo acre, è stato immediatamente circoscritto dai Carabinieri, visto che si stava pericolosamente avvicinando alla strada, evitando nel contempo che lo stesso fosse ulteriormente alimentato.

Successivamente, grazie all’intervento dei Vigili Del Fuoco di Poggio Mirteto, le fiamme sono state spente e l’area messa in sicurezza, essendo posta sotto sequestro penale, in attesa di eventuali ulteriori approfondimenti. Dopo la ricostruzione dell’intera vicenda, oltre al dipendente di origine albanese, di circa 50 anni, è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Rieti anche il proprietario del terreno. Entrambi dovranno rispondere del reato di combustione illecita di rifiuti previsto dal decreto legislativo n. 152/06.

Foto: RietiLife ©

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