In via Rosatelli il ricordo di Elsa Boscardini, una vita al fianco dei malati

Sono passati 15 anni dall’improvvisa scomparsa di Elsa Boscardin. Classe 1932, deceduta in seguito ad un investimento pedonale nel giugno 2003, è stata un’insegnante elementare che si è battuta per la costituzione del Tribunale per i Diritti del Malato. La sua figura verrà ricordata domani (28 aprile), alle 11, con l’apposizione di una targa nel parco di via Rosatelli.

Fondamentale il suo contributo per la formazione dell’AIDO –  Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule – ha anche operato a favore dei malati internati nell’Ospedale Psichiatrico di Rieti prima della legge Basaglia. Una fervente attività di scrittrice l’ha accompagnata durante tutta la sua vita, suoi molti dei libri sul baritono Mattia Battistini – sconosciuto ai più prima delle sue pubblicazioni – e raccolte di poesie.

Socia fondatrice dell’Istituto Cirese, ha condotto rubriche radiofoniche per emittenti locali e su Radio 3. Grande è stato il suo impegno civico, sociale e culturale.

LA NOTA DEL COMUNE
Domani, sabato 28 aprile, alle 11, si terrà la cerimonia di intitolazione di un giardino pubblico a Elsa Boscardini.

Con delibera di giunta del 5 maggio 2017 è stato, infatti, stabilito di dedicare l’area verde, compresa tra via Rosatelli e via Palladio, a Elsa Boscardini, insegnante elementare deceduta nel 2003 di cui si ricorda l’attività in campo civico-sociale e culturale, tra cui l’impegno per la costituzione a Rieti del Tribunale per i diritti del malato, la partecipazione alla formazione dell’Associazione italiana donatori di organi, nonché l’istituzione del primo posto scolastico statale all’interno dell’ospedale reatino per svolgere attività didattiche, ludiche ed educative per i bambini presenti all’interno del reparto di pediatria.

Foto: RietiLife ©

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