L’Associazione di volontariato “Balene d’Acqua Dolce” torna a far risuonare la musica e invita al concerto, previsto per oggi 7 aprile, presso l’Auditorium Varrone, alle ore 18.00.
“Emergenza da camera”, nome dell’iniziativa che già in passato ha portato nella nostra città artisti di grande livello, propone musiche di G. Rossini, B.Bartok, A. Piazzolla, abilmente eseguite da un trio di professionisti: Massimiliano Scatena al pianoforte, Fabio Fabellini al contrabbasso, Giulio Petitta al sax soprano.
Direzione artistica del maestro Fabellini, nonché presidente dell’Associazione che da anni propone, nella città di Rieti, attività e concerti nati col profondo desiderio da parte degli artisti di comunicare e condividere la propria arte, far avvicinare, attraverso il linguaggio universale della musica, anche persone portatrici di bisogni speciali. Non a caso in passato l’Associazione aveva reso teatro di un concerto anche la sede dell’Alcli “Giorgio e Silvia”.
ll titolo dell’iniziativa rimanda sia al genere di musica proposto, quella da camera appunto, ma anche all’esigenza, all’urgenza intima che l’artista percepisce di incontrare e trasmettere il proprio sentire attraverso la propria arte, di comunicarlo (metterlo in comune) e farvi partecipare chi ne è lontano, ancor più se portatore di bisogni speciali.
Sotto questo profilo si collocano le iniziative che l’Associazione Balene d’Acqua Dolce, sorta a Rieti nel 2005, vuole tornare a realizzare, come nel passato è stato il Festival artistico delle Balene d’acqua dolce, occasione che vedeva coinvolti artisti dai tanti volti, impegnati nell’esternare i propri talenti e trasmettere messaggi di vitalità e solidarietà con codici universali. Protagonista e motivo ispiratore dell’Associazione è infatti l’artista, essere speciale perché più di ogni altro è in grado di cogliere la bellezza di quel che lo circonda, provando allo stesso tempo un insopprimibile desiderio di comunicare ciò che sente e di trasformare la realtà. La sua è però spesso, nella società attuale, una condizione di cattività, di costrizione, proprio come quella di una balena in un lago, che non gli permette di esprimersi. L’associazione intende perciò ricreare quell’habitat che dà libertà alle balene, quindi agli artisti, i quali tendono in modo spontaneo e inevitabile a portare nel lago comune un po’ di sale, i loro talenti, e a sopravvivere.
L’ingresso al concerto è libero.