Ucciso davanti al bar per non aver pagato un debito, arrestato 30enne

(di Paolo Giomi) SABINA ROMANA – Pestaggio mortale la scorsa notte in via delle Molette, a Mentana, lungo la strada che dalla frazione di Casali porta verso la Palombarese. Un uomo di 54 anni, Mauro Ruggeri, è stato brutalmente aggredito all’esterno di un locale mentre effettuava il consueto giro di consegne di cornetti e paste agli esercizi del territorio. Uscito dal bar, Ruggeri è stato pestato a sangue da un giovane di 30 anni, che dopo l’aggressione, accortosi della gravità delle condizioni dell’uomo, si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Alcuni residenti, udite le urla e gli schiamazzi, hanno chiamato il numero d’emergenza. Giunti sul posto, i volontari del 118 hanno immediatamente trasportato l’uomo presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma, dove il 54enne è stato ricoverato in codice rosso, e in condizioni disperate. Una lotta tra la vita e la morte, che si è conclusa diverse ore dopo, nel pomeriggio di oggi, venerdì 30 marzo, con la morte di Ruggeri, a causa della gravità dei traumi riportati al cranio e al volto.

I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Monterotondo, coadiuvati dai colleghi della stazione di Mentana, hanno immediatamente avviato le indagini, raccogliendo le testimonianze sul posto e gli elementi utili a risalire al responsabile dell’aggressione. Individuato, nel primo pomeriggio, in un 30enne del posto, dapprima interrogato a lungo presso la caserma dei militari, successivamente arrestato e trasferito presso il carcere di Rebibbia, a Roma, come disposto dalla Procura della Repubblica di Tivoli, competente per territorio. L’accusa è quella di omicidio.

Secondo la ricostruzione dei militari l’aggressore avrebbe atteso l’uomo all’uscita del bar, intorno all’una e trenta della scorsa notte, al fine di contestargli il mancato pagamento di un debito di poche centinaia di euro e, di fronte al diniego della vittima, gli ha sferrato alcuni pugni al volto facendolo cadere con la testa a terra. I Carabinieri continuano le indagini, al fine di appurare il coinvolgimento di altre persone.

Foto (archivio): RietiLife ©

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