Asl: “Trattati 550 migranti in due anni a Rieti, la nostra accoglienza ha funzionato”

Ampia la partecipazione alla iniziativa di formazione organizzata nella giornata di ieri dalla Azienda Sanitaria Locale, in collaborazione con l’Unità di Malattie Infettive dell’Ospedale de’ Lellis ed il Distretto Sanitario 1, rivolto agli operatori dei Centri di accoglienza per migranti e richiedenti asilo di Rieti e provincia.

Numerosi gli operatori sanitari; soprattutto infermieri e medici, presenti all’incontro. Gli infettivologi hanno illustrato le modalità cliniche di riconoscimento delle patologie infettive a maggior impatto socio/sanitario per diffusibilità (tubercolosi, epatiti virali, HIV, Malattie Sessualmente Trasmesse), e parlato della loro gestione in sicurezza. Sono state affrontate e discusse inoltre, le problematiche connesse all’integrazione nel ‘nostro’ sistema sanitario di soggetti provenienti da culture diverse, spesso portatori di pesanti e dolorosi vissuti personali.

Nel corso della iniziativa è stato illustrato il Percorso di accoglienza dedicato ai migranti, di cui l’Azienda Sanitaria Locale, a partire dal 2016 e attraverso un accordo formale sancito con le Associazioni di accoglienza e la Prefettura, si è dotata. Il Percorso è risultato alla prova dei fatti (circa 550 ‘arrivi’ in un biennio) complessivamente adeguato alla funzione richiesta ed è stato anche utilizzato come possibile riferimento da altre realtà sanitarie nazionali.

Foto: web ©

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