Danneggiato l’ulivo sull’altare di Chiesa Nuova nella domenica delle palme

La linea che separa la voglia di accaparrarsi un rametto di palma (o ulivo) come vero simbolo cristiano e quella di avere solo “gadget” cristiano è davvero molto sottile. La dimostrazione? Quanto è accaduto nella parrocchia di Santa Barbara in Agro a Chiesa Nuova, dove nel pomeriggio di ieri, alcune persone si sono introdotte in chiesa e pur di avere il “souvenir pasquale”, hanno strappato con forza i rami di ulivo, tra l’altro neanche benedetti, che contornavano l’addobbo ai piedi della croce posta dietro l’altare, abbattendo di fatto la composizione stessa, come si vede nella foto.

“Ci si domanda allora – scrive Stefano, il lettore che ha segnalato la notizia a RietiLife – quale significato diamo alla giornata appena trascorsa, un desiderio? Un impegno? Oppure semplicemente la voglia di portarci a casa un oggetto scaramantico da incastrare in qualche immagine sacra?”.

L’ulivo, è bene ricordarlo, per praticità è stato adottato negli anni, quale simbolo universale di pace, in alternativa ai rami di palma, molto difficili da reperire nelle nostre zone, a differenza della Palestina, ed anche per la forma delle sue foglie, simili a bocche chiuse, quasi a raffigurare quelle dei fedeli raccolti nel dolore che precede gli ultimi giorni di vita di Gesù. Con la domenica delle palme, si ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme accolto dalla folla che acclamandolo agita fronde e rami. Inizia così la Settimana Santa, gli ultimi giorni terreni del Cristo, la sua Passione, la sua Morte e la sua Resurrezione, cuore fondativo della fede Cristiana.

Foto: CIANCARELLI ©

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