Il gelo lascia senz’acqua le case: tubi rotti e disagi | Il consiglio: lasciate aperto un filo d’acqua

Quanti disagi per il gelo. Qualche marciapiede ghiacciato in città e nei paesi del Reatino, strade battute dagli spargisale per evitare pericoli e tanto freddo. Ma anche il problema acqua: molte tubature sono congelate non lasciando passare l’acqua. Nei casi limite, addirittura si sono verificate rotture e danni. Tante le segnalazioni arrivate in città e una pioggia di disagi.

Numerose le chiamate ai Vigili del Fuoco e ai vari gestori del servizio idrico per cercare una soluzione alle problematiche nate in città e in tutta la provincia. Da TerniLife prendiamo spunto dai consigli del Sii, che gestisce la rete idrica del capoluogo umbro, per evitare rotture di tubature e contatori, anche se nei prossimi giorni è atteso un rialzo delle temperature.

Le sei regole, ecco cosa fare: in presenza di contatori collocati nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, se la temperatura esterna dovesse rimanere per più giorni al di sotto dello zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto fuoriesca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi; i bauletti o le nicchie poste all’esterno dei fabbricati, sportello compreso, debbono essere opportunamente coibentati. Basta usare materiali isolanti, come ad esempio polistirolo o poliuretano espanso, facilmente reperibili nei rivenditori del settore edile.

Per ottenere un isolamento efficace, lo spessore dei pannelli deve essere di almeno 2,5 cm. I contatori in locali non riscaldati devono a loro volta essere rivestiti con materiale isolante (sempre polistirolo, poliuretano espanso o materiali simili); non avvolgere le tubature dell’acqua con stracci. Questi, infatti, assorbono acqua e possono addirittura peggiorare la situazione.

Inoltre possono costituire un potenziale luogo di annidamento per insetti e sporcizia; ogni protezione deve lasciare scoperto il quadrante delle cifre per consentire agli incaricati la facile lettura del contatore; se i contatori sono in fabbricati disabitati, è consigliabile chiudere il rubinetto a monte del misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto; con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi, è possibile installare appositi cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia.

Nella foto, una manichetta perde acqua dopo la rottura dei tubi per il gelo. 

Foto: Rivani ©

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