Rieti, così schiacci tutti! 2500 in delirio al PalaSojourner verso i playoff | FOTOGALLERY

(di Roberto Pentuzzi) Ancora una volta la Npc Rieti la spunta sulla Virtus Roma, ancora una volta con un punteggio stellare, 97-84, ancora una volta nel momento decisivo Tommasini fa esplodere il PalaSojourner con una bomba decisiva. Ora Rieti è lanciata verso i play off e condanna ai play out quasi sicuri i “cugini” romani.

L’INIZIO Inizio scoppiettante per le due squadre: la Virtus è orientata solo all’attacco, la Npc fatica a trovare le contromisure difensive, Roberts e compagni ne approfittano e si portano in vantaggio. Anche Chessa è molto preciso al tiro. Coach Rossi prende una decisione coraggiosa, toglie entrambi gli americani e manda in campo Casini ed il neoacquisto La Torre, rispondono benissimo e contribuiscono al rovesciamento di fronte. Carenza è in serata, ha spazio e realizza 11 punti, consentendo a Rieti di chiudere avanti la prima frazione 25-21.

IL SECONDO QUARTO Punteggio altissimo, che si conferma anche nel secondo quarto, per Roma anche Thomas trova la via del canestro, insieme all’ex Parente, che, vinta l’emozione iniziale, ha segnato 7 punti importanti per i suoi. A questo punto Jamal Olasewere mette tutta l’energia in campo, nonostante le condizioni fisiche non perfette e sposta tutti gli avversari sotto canestro, anche Hearst pian pianino entra in partita, il capitano Gigli è molto efficace al tiro e ai rimbalzi e Rieti va al riposo ancora avanti 51-43.

TERZO QUARTO Questo è il quarto in cui Hearst fa l’americano, mentre Olasewere, fermo tutta la settimana, sente un po’ di stanchezza e fatica a trovare continuità, complici alcuni fischi arbitrali. In casa Virtus Parente cerca la gara dell’ex è in parte ci è riuscito, Chessa, Thomas e Roberts non vorrebbero mollare, ma in difesa lasciano spazi alla Npc, che chiude ancora avanti 79-65.

RUSH FINALE Ultimi 10 minuti decisivi, Rieti è bloccata, subisce un parziale di 9-0 e costringe coach Alessandro Rossi a chiedere ben due timeout per rimettere a posto le cose, totale equilibrio in campo e partita riaperta da Roma. L’esperienza di Gigli si fa sentire, ma nel momento in cui la gara poteva andare da una parte o dall’altra, ci ha pensato Tommasini, con una tripla micidiale che ha consentito all’altro esperto Casini di gestire i tiri liberi finali su fallo sistematico di Maresca e compagni. Tripudio dei 2500 del Palazzo che hanno accompagnato cantando l’uscita trionfale dei giocatori. In presentazione iniziale, grande accoglienza per Davide Parente.

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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