Ricostruzione post-sima, per le imprese arriva il Documento di regolarità contributiva

Firmato questa mattina a Palazzo Chigi il Durc di congruità per rafforzare e intensificare le misure di tutela della sicurezza e del rispetto della legalità nei cantieri della ricostruzione. Il protocollo, siglato tra la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio e Commissaria alla ricostruzione, Paola De  Micheli, i presidenti di Regione e vicecommissari  e le principali rappresentanze delle categorie produttive e delle forze sociali, prevede l’applicazione del “Documento unico di regolarità contributiva (Durc) di congruità” nelle quattro regioni dell’Italia centrale.

Si tratta di un “traguardo epocale” – come lo ha definito la Commissaria a margine della firma – frutto di un grande lavoro di ascolto e di dialogo tra la Struttura commissariale, gli enti pubblici coinvolti e le parti sociali. Un documento che conferma la volontà di garantire sicurezza su tutta la filiera della ricostruzione e che viene realizzato per la prima volta. Pone al centro tutti i professionisti e i lavoratori impegnati nei cantieri della ricostruzione, tutelandone la sicurezza contro i rischi e i pericoli di eventuali illegalità, attestando la regolarità delle imprese riguardo tutti gli adempimenti Inps, Inail e Cassa edile. La mancanza del Durc impedisce alle imprese di operare in edilizia, sia nel settore degli appalti pubblici che in quello degli appalti privati.

Foto: (archivio) RietiLife©

 

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