Parcheggio dell’ospedale, parla il Consorzio: “Nessuno ammette le proprie responsabilità” | I DETTAGLI

(n.l.) Il Consorzio industriale fa chiarezza sulla vicenda del parcheggio a pagamento dell’ospedale, che ha creato non poche polemiche negli ultimi giorni (leggi), All’incontro erano presenti il presidente del Consorzio, Andrea Ferroni, ma anche Emiliano Fagiani e Daniele De Angelis, rispettivamente ingegnere e geometra del Consorzio.

“Finora sono state dette tante imprecisioni – ha detto il presidente Ferroni ad inizio conferenza – si stanno defilando in tanti, compreso chi ha firmato il progetto e non vuole ammettere le proprie responsabilità. Al consorzio l’argomento parcheggio interessava limitatamente – ha aggiunto – siamo stati investiti da tanti organismi, come Asl e Comune di Rieti perchè  bisognava mettere ordine alla viabilità in quell’area che era indecorosa, noi invece ci siamo preoccupati per sistemarla e per migliroare la viabilità”.

Ferroni fa anche un excursus sull’iter che ha portato all’assegnazione del terreno e del parcheggio e afferma: “Nel 2009 abbiamo firmato su sollecitazione altrui un protocollo sulla realizzazione del parcheggio insieme ad Asm, Comune e Asl. Abbiamo predisposto il progetto e ritenuto opportuno realizzarlo in proprio, pensavamo di organizzarlo con pannelli fotovoltaici e chiedemmo a un istituto bancario reatino (Cariri, ndr) un mutuo di 3 milioni. Ma la banca ha rifiutato il finanziamento e questo la dice lunga… A quel punto – aggiunge – abbiamo pensato che sarebbe stato opportuno comunque trovare il modo di fare l’intervento. Abbiamo fatto una gara che si è aggiudicata AJ Mobilità: società arrivata seconda ma che si è aggiudicato il bando poiché la prima al momento delle firme ha rinunciato”.

Ferroni è poi passato a spiegare l’ampio progetto attorno al De Lellis, di cui si fa carico proprio AJ Mobilità (leggi) che spenderà 3 milioni in tutto (inclusa la viabilità). “Verrà realizzata anche una rotatoria su via Oreste Di Fazio. Il parcheggio si pagherà perché il privato deve rientrare dell’intervento” ha spiegato Ferroni.

Il presidente del Consorzio industriale ha spiegato che quel parcheggio (una volta gratuito e oggi a pagamento) nel 2005 venne realizzato spendendo 420mila euro di soldi pubblici “ma senza progetto, motivo per il quale è stato facile oggi espropriare quei terreni” ha ribadito Ferroni.

Ferroni ha anche parlato del parcheggio a tariffa giornaliera su via Via Kenney (adiacente l’ospedale) affermando che “una parte ha una autorizzazione temporanea per il parcheggio a pagamento mentre l’altra (quella aperta più recentemente, ndr), gode solo di autorizzazione per parcheggio di attività agricole di mezzi di proprietà di chi ha chiesto l’autorizzazione stessa”.

Tornando invece sul “nuovoparking dell’ospedale (a tariffa oraria) è stato chiarito che rimarrà tale (un euro l’ora) ma di notte, dalle 21 alle 7 del mattino si pagherà la cifra simbolica di un euro mentre nell’arco della giornata non si pagheranno più di otto euro totali. Annunciate, inoltre, novità per convezioni Asl e privati mentre con i lavori nell’area, non arriveranno nuovi parcheggi gratuiti.

La conferenza è stata anche un’ampia stoccata politica, soprattutto al Partito Democratico (che nei giorni scorsi aveva attaccato la decisione di rendere il parcheggio dell’ospedale a pagamento – leggi).

“Il Pd si male da solo – aggiunge Ferroni – lo dico perché affermare che tutto va male e che c’è un impoverimento generale, significa ammettere un proprio fallimento, visto che il partito ha governato in Comune, Provincia e Regione contemporaneamente. Perciò se il problema non è il parcheggio, ma la guida del Consorzio, me lo vengano a dire chiaramente. Non vorrei fosse il tentativo di qualcuno di correre alla candidatura per la presidenza, in scadenza a primavera. Questo consorzio da più di 17 anni è gestito da imprenditori e tecnici per volontà dei soci e non è succube di schieramenti politici”.

LA NOTA DEL CONSORZIO

A margine della conferenza, il Consorzio ha ribadito con una nota quanto detto in conferenza. Il Consorzio, nell’odierna conferenza stampa, ha inteso mettere fine alle infondate speculazioni sul nuovo parcheggio di Via Baroni chiarendo, innanzitutto, che l’area in questione sarà oggetto di una profonda modernizzazione, tale da cambiare radicalmente l’impatto estetico dell’accesso all’area ospedaliera. Abbiamo in sostanza stampato il nuovo biglietto da visita per l’ospedale reatino.

Tra sosta e viabilità verranno fatti interventi per oltre 3.5 milioni di euro che non graveranno in alcun modo sulla spesa sanitaria pubblica, tenuto conto che la maggior parte delle risorse risulta costituita da capitali privati. Entro la prossima primavera, infatti, vi saranno a regime, oltre al parcheggio completato, anche 2 rotatorie, da tempo attese dalla cittadinanza. Il parcheggio doterà l’area di circa 500 posti assolutamente conformi alle prescrizioni normative, C.d.S. incluso, il tutto realizzato con moderne tecnologie ed un avanzato sistema di telesorveglianza.

È bene, altresì, ricordare e ribadire le ragioni che hanno indotto il Consorzio a realizzare tale intervento. Nel 2009, il Comune di Rieti, l’Asm, e la Asl sottoscrissero, unitamente al Consorzio Industriale, un protocollo d’intesa nel quale si invitava il Consorzio stesso a realizzare un parcheggio in Via Baroni che fosse a servizio anche della zona ospedaliera.

Il Consorzio dapprima ha tentato di realizzare direttamente l’intervento attraverso il ricorso al credito ma ciò non fu possibile perché gli istituti di credito, inclusi quelli “locali”, non hanno ritenuto di sostenere l’iniziativa. Il Consorzio non essendo dotato di risorse proprie decise così, sulla scorta di altre positive esperienze, di far ricorso ai capitali privati secondo quella che è ormai una diffusa prassi delle amministrazioni che vivono un particolare periodo di sofferenza economica per evidenti ragioni contingenti. In tal modo, circa 2.7 milioni di investimento saranno completamente a carico dell’investitore, precisato che tale cifra rappresenta il costo complessivo dell’intervento, inclusa la progettazione e gli espropri e ogni altro eventuale onere. In questa situazione le possibilità erano due: o lasciare tutto come era o ripensare l’intera area realizzando ciò che ora si sta facendo, anche con il ricorso a capitali esterni. Siamo convinti, e presto i più lo capiranno, di aver fatto la cosa migliore per il territorio.

Nonostante la ferma convinzione di aver adottato la soluzione migliore nella situazione data, il Consorzio ha avviato, di sua spontanea iniziativa, una trattativa con la società aggiudicataria per migliorare le condizioni tariffarie. Ad oggi abbiamo ottenuto due importanti vantaggi: il primo è costituito dall’abbassamento del costo massimo da 12 a 8 euro ed il secondo dall’abbassamento ad un solo euro per il periodo notturno (dalle 21 alle 7). La settimana prossima, di concerto con la Asl, metteremo a punto, inoltre, ulteriori facilitazioni per l’utenza.

Chiarito ogni aspetto della vicenda, per noi permane un solo dubbio: perché ai così tanto attenti nuovi legalitari è sfuggito che prima del recente intervento del Consorzio tutta la sosta nell’area era completamente priva di ogni autorizzazione? Perché non si è detto nulla dei due parcheggi privi di ogni permesso mentre oggi si contesta un’opera dotata di ogni autorizzazione di legge? Tra l’altro fino a qualche giorno fa la stampa riportava le contestazioni dell’utenza per gli improvvisati parcheggiatori extracomunitari. Non può che sorgere il sospetto che dietro vi sia una poco abile regia che, strumentalizzando un intervento di indubbia necessità, tenti maldestramente di screditare la governance del Consorzio. Resisteremo anche a questo ed aspetteremo, come al solito, coloro che poi tenteranno di salire con agilità sul carro dei vincitori.

Foto: Francesco PATACCHIOLA ©

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