Npc, no! Tiene testa a Casale, poi cade 64-71. E la capolista rimane imbattuta | TUTTE LE FOTO

(di Roberto Pentuzzi) La Novipiú Casale Monferrato infila il decimo successo consecutivo ed espugna il PalaSojourner, battendo la Npc per 64-71.
Ancora una volta le azioni decisive della squadra reatina vengono gestite male e le due forzature di Hearst ed un tiro fuori ritmo di Olasewere sono stati il contrario di quello che hanno fatto Blizzard, Sanders ed anche il giovane Severini.

La gara era iniziata ancora una volta bene, con Rieti che rendeva la vita difficile alla capolista, la quale fatica in attacco e cerca di reggere con la consueta difesa, c’è grande equilibrio in campo, ma la Npc riesce ad andare avanti di 5 ben due volte, prima con Tommasini, poi con Hearst, e chiude avanti la prima frazione 18-16.

L’equilibrio prosegue fino all’intervallo, il massimo vantaggio per una delle due squadre è di 5 punti, anche se nel secondo quarto dopo un fallo fischiato ad Olasewere, una protesta del giocatore ha fatto scattare il fallo tecnico che ha pesato sul vantaggio di Casale. Rieti tiene bene anche nella terza frazione ed è il giovane Savoldelli a tenerla attaccata agli avversari con 7 punti pesanti, anche le difese a zona studiate da coach Rossi creano difficoltà a Ramondino, che comunque la spunta anche dopo 30 minuti 47-48.

Ultimo quarto importantissimo e tiratissimo, Rossi è costretto a chiamare subito time out perché i suoi non sono concentrati, Olasewere viene tenuto in panchina, anche perché Gigli tiene bene il campo in mezzo ai giganti Marcius e Martinoni. In una azione rocambolesca scivola il play Tommasini, che si fa male ad una spalla, non rientrerà più ed i minuti decisivi li deve gestire il giovane Savoldelli. Rientra anche Olasewere.
Finora per Casale l’esperto Blizzard era stato molto impreciso, ma quando la partita si fa dura lui mette il turbo, anzi le triple decisive, va in panca momentaneamente per Sanders, tripla anche per lui, dall’altro lato del campo sbaglia Hearst e questa è la differenza tra la prima e la penultima.

La squadra è comunque uscita tra gli applausi, ma qualche momento di tensione c’è stato di nuovo tra ultras e società.

Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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