La Regione apre due nuovi bandi, in arrivo 11 milioni per le microimprese del cratere

Aperti due nuovi bandi che mettono a disposizione delle microimprese (inclusi i titolari di partita Iva) della zona del cratere sismico complessivamente 11,2 milioni di euro per gli investimenti e le esigenze di liquidità.

Il primo bando è la nuova edizione di Fondo Futuro (la cui dotazione complessiva è di 31,5 milioni di euro, risorse provenienti dai fondi europei Por-Fse 2014-2020), riproposto dopo il successo dell’edizione 2016; si tratta di uno strumento di microcredito pensato per erogare piccoli finanziamenti a tasso agevolato a microimprese e a liberi professionisti che si trovino in situazioni di difficoltà di accesso al credito bancario. All’interno dello stanziamento complessivo è prevista una riserva di 8 milioni dedicata alle imprese che hanno o intendono aprire almeno una Sede Operativa in uno dei 15 Comuni dell’area del cratere sismico.

I progetti ritenuti idonei potranno beneficiare di prestiti di importo compreso tra 5.000 e 25.000 euro, da restituire al tasso di interesse dell’1% in un massimo di 7 anni. Il progetto andrà realizzato entro 12 mesi dall’ottenimento del prestito. Tra le spese ammissibili ci sono le spese di costituzione, spese di consulenza, canoni di locazione e retribuzione dipendenti per massimo 6 mesi, corsi di formazione, acquisto di software, realizzazione di siti web, opere di ristrutturazione per l’adeguamento funzionale dei locali, acquisto di arredi, impianti, macchinari e attrezzature, ecc.

La dotazione finanziaria è suddivisa in 4 finestre annuali dal 2017 al 2020. Per quanto riguarda il 2017, il bando è aperto e per presentare domanda gli interessati dovranno contattare uno dei soggetti erogatori dall’elenco disponibile sul sito http://www.lazioinnova.it/inclusione/microcredito/. Per le annualità successive sarà possibile presentare domande a partire dal primo lunedì del mese di aprile.

Il secondo bando – Liquidità Sisma – è invece interamente dedicato alle microimprese (sempre compresi i titolari di partita iva) dell’area del Cratere sismico ed è pensato per erogare finanziamenti a tasso zero a copertura delle esigenze di liquidità delle piccole aziende attive nell’area.

In questo caso le imprese dovevano già esistere al momento dell’evento sismico del 24 agosto 2016, devono avere sede operativa in uno dei 15 Comuni dell’area del Cratere (ditte individuali, società di persone e società di capitali) e avere difficoltà o impossibilità di accesso al credito bancario ordinario.

L’importo del finanziamento è compreso tra 5.000 e 10.000 euro e la sua durata può essere fino a 48 mesi; non sono previsti costi aggiuntivi per il beneficiario (spese di istruttoria, commissioni di erogazione o incasso, penale di estinzione anticipata) e non verranno richieste, a sostegno del finanziamento, garanzie reali, patrimoniali, finanziarie, né personali. Il bando è aperto e per presentare domanda i beneficiari dovranno contattare uno dei soggetti erogatori dall’elenco disponibile sul sito http://www.lazioinnova.it/inclusione/microcredito/.

Con queste due misure si completa il pacchetto di tre interventi regionali per le microimprese dell’area colpita dal terremoto. Il primo strumento disponibile è stato il bando, lanciato all’inizio dell’estate, finalizzato alla concessione di contributi a fondo perduto fino a un massimo di 20mila euro per gli investimenti delle microimprese esistenti o di nuova costituzione aventi sede operativa in uno dei Comuni del Cratere. Il bando si è aperto il 3 luglio scorso, e nel solo primo giorno sono state presentate oltre 600 richieste di finanziamento. A oggi sono già stati finanziati 219 progetti, mentre continua l’esame dei progetti da parte della commissione di valutazione. Il bando ha una dotazione di 4 milioni, ma la Regione è impegnata a reperire ulteriori risorse per finanziare tutti i progetti risultati ammissibili.

“Il microcredito nel Lazio è stata una delle esperienze più innovative che abbiamo messo in campo in questi anni. Abbiamo già sostenuto circa 1.400 esperienze di piccole imprese che hanno aderito per aprire un forno, rinnovare un bar, aprire una discoteca, avviare una piccola professione. Per questo rilanciamo l’offerta e parte quest’altra edizione di Fondo Futuro con oltre 31 milioni di euro per il microcredito”, ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Foto: (archivio) RietiLife ©

 

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