Confagricoltura Viterbo-Rieti: il punto sulle criticità con il presidente

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti è intervenuto il 28 novembre a Viterbo al Consiglio Direttivo della Confagricoltura Viterbo – Rieti.

L’incontro, al quale ha partecipato anche il presidente di Confagricoltura Lazio Sergio Ricotta, è stato l’occasione per cogliere le numerose criticità del mondo agricolo, come ha ricordato il presidente di Confagricoltura Viterbo – Rieti Giuseppe Ferdinando Chiarini, nell’intervento di apertura del Consiglio.

Nei vari interventi dei consiglieri sono stati messi in rilievo i principali problemi che da tempo i vari settori dell’agricoltura sono costretti ad affrontare, dalle crisi di mercato alle calamità naturali, dalla burocrazia alla fauna selvatica. Cereali, ortofrutta, vite e olivo, zootecnia, nocciole, danni da fauna selvatica e PSR, i temi sui quali ci si è maggiormente intrattenuti.

A tutti Giansanti ha dato una risposta su come Confagricoltura sta affrontando le criticità che sono emerse nel dibattito, dai rapporti con gli industriali e la G.D.O, ad AGEA che, spesso, anziché agenzia per le erogazioni dei contributi comunitari, diventa un ostacolo al pagamento degli stessi, alle norme fiscali che impongono gravosi adempimenti anche alle piccole aziende, alla modifica del codice antimafia che obbliga tutti i percettori dei premi comunitari alla richiesta della certificazione antimafia con il duplice effetto di ritardare i pagamenti da un lato e dall’altro di bloccare le Prefetture: tema scottante anche quello dei danni da fauna selvatica che, oltre a danneggiare.

Inoltre ha rammentato, con orgoglio, come un anno fa proprio a Viterbo lanciò la sua candidatura nella corsa alla presidenza di Confagricoltura, con i tre punti del programma elettorale che stanno prendendo forma e sostanza dopo otto mesi di presidenza e, rimarcando il forte legame territoriale che lo lega alla struttura anche come socio storico della stessa.

Foto: CONFAGRICOLTURA ©

Print Friendly, PDF & Email