Scaricano rifiuti speciali della lavorazione delle olive nel fiume: due denunce a Nerola

I Carabinieri della Stazione di Montelibretti, con la collaborazione del personale dell’Arpa Lazio, hanno sequestrato un deposito di sansa, rifiuto speciale costituito da residui della polpa e dei frammenti di nocciolino derivanti dal processo dell’estrazione dell’olio di oliva, sito all’interno di un frantoio di Nerola (Rm). I Carabinieri hanno individuato lo scarico del frantoio, risalendo l’alveo del torrente Fosso Carolano, le cui acque erano recentemente diventate torbide.

Nel corso d’acqua, che attraversa il comprensorio militare di Montelibretti, prima di immettersi nel Tevere, sono confluite le acque reflue industriali provenienti dal descritto deposito, alimentate tra l’altro, dalle recenti precipitazioni. Nella circostanza sono stati denunciati in stato di liberta alla Procura della Repubblica di Tivoli i due titolari del frantoio, mentre il deposito e il relativo scarico sono stati sequestrati. Così in un comunicato il Comando provinciale Carabinieri Roma. (Dire)

Foto: RietiLife ©

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