Progetto reatino alla seconda fase del Bando Adolescenza

Sono 260 le proposte progettuali ammesse alla seconda fase del Bando Adolescenza (11-17 anni): 206 relative ai raggruppamenti regionali, 54 multiregionali.

Chiusosi il mese di febbraio, il Bando Adolescenza finanziato dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile (vedi nota), a cui la Fondazione Varrone, in base al proprio patrimonio ha contribuito con un significativo importo di circa 350 mila euro, si prefigge di stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici, nonché situazioni di svantaggio e di rischio devianza. Le proposte dovranno prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, per riavvicinare i giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione, la promozione della scuola aperta, ossia luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita con la partecipazione nella progettazione degli Istituti scolastici.

Tra le 260 idee progettuali ammesse alla seconda fase, c’è anche il progetto tutto reatino KIT – Keep in Touch, la cui elaborazione è stata curata dalla progettista dell’Istituzione Formativa di Rieti, Dott.ssa Silvia Fiordalisio. Il progetto molto articolato ha come capofila il Liceo Classico M.T.Varrone e vanta un partenariato altamente rappresentativo del territorio che va dagli Enti locali, alle scuole, alle associazioni di volontariato.

Hanno infatti partecipato al progetto il comune di Rieti, di Poggio Mirteto, la Provincia e gli Istituti Comprensivi Aldo Moro di Fara in Sabina, Sacchetti Sassetti di Rieti, Mannetti di Antrodoco, Bassa Sabina di Poggio Mirteto, Istituzione Formativa ( CFP Alberghiero di Amatrice, CFPdi Rieti, CFP di Poggio Mirteto, e diverse associazioni come l’ADS Atletica, sport e terapia, Colora l’Arcobaleno Onlus,ARCI.

Si tratta di un progetto molto complesso che prevederà  tavoli di condivisione delle modalità di progettazione e in sintesi si sviluppa su tre punti cardine; primo fra tutti una rete territoriale che coinvolge la scuola, la famiglia e gli operatori sociali, poi il protagonismo degli alunni che decideranno le iniziative da intraprendere e l’integrazione di attività scolastiche ed extrascolastiche che porteranno il sociale a scuola e la scuola nel sociale.

Per contribuire alla realizzazione di una più elevata qualità dei progetti esecutivi, l’impresa sociale Con i Bambini (soggetto attuatore del Fondo) in maniera sperimentale avvierà una fase di accompagnamento telefonico per l’assistenza alla progettazione.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Foto: RietiLife ©

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