In Svizzera una mostra dedicata alla contessa “reatina” Carolina Sommaruga

Mentre non si riesce a decidere fino ad oggi che fare con i terreni e ruderi dello zuccherificio Maraini a distanza di 44 anni dalla sua chiusura, Lugano e la Svizzera celebreranno oggi, sabato 14 ottobre il ricordo e la bellezza della contessa Carolina Sommaruga che fu sua moglie, risiedette a lungo nella sua villa di via Liberato di Benedetto e fu cittadina reatina, con una grande mostra organizzata dalla Pinacoteca cantonale Züst curata da Mariangela Agliati Ruggia, direttrice dell’istituzione, Sergio Rebora e Marialuisa Rizzini e che sarà inaugurata alle ore 17 a Roncate.

L’esposizione è intitolata “Divina Creatura. La donna e la moda nelle arti del secondo Ottocento”, e quel divina è rivolto proprio a Carolina che sarà presente in spirito attraverso il ritratto che dipinse di lei Vittorio Corcos, il pittore delle regine e che per la prima volta l’Istituto svizzero di Roma ha consentito che uscisse dalle stanze dove è conservato, la Villa Maraini sorta nel 1903 nel quartiere Ludovisi e che fu abitata dalla coppia. All’epoca l’industriale era già deputato del Parlamento italiano. Carolina, dopo la morte del marito avvenuta nel 1916, si dedicò alla beneficenza ed all’affrancamento delle donne acquisendo meriti e riconoscimenti che convinsero sia Mussolini che re Vittorio Emanuele III degna di un riconoscimento che consistette nell’assegnarle il titolo di contessa.

Foto: PASQUETTI ©

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