Fiano Romano, nuova protesta degli operatori della logistica: “Condizioni di lavoro insostenibili”

(di Paolo Giomi)  Tornano a mobilitarsi in massa i lavoratori della logistica alimentare della zona industriale di Fiano Romano. E lo faranno domani, sabato 14 ottobre, a partire dalle 11, di fronte al magazzino della Pac 2000A, una delle strutture finite nel mirino delle rappresentanze sindacali dei lavoratori impiegati nello stoccaggio e nell’immagazzinamento delle merci.

A presentare la manifestazione, e le relative manifestazioni, è una nota della sezione lavoro privato della Cobas, che scrive: “E’ evidente che dietro l’ipocrita slogan pubblicitario ‘Persone oltre le cose’ il Consorzio PAC 2000A (che associa le aziende del marchio Conad e Todis) nasconde ben altra realtà: l’irriducibile determinazione di fare carta straccia di contratti collettivi, norme e leggi del nostro paese, al fine di poter imporre condizioni di lavoro pesantissime ai lavoratori operanti nel magazzino principale di Fiano Romano, grazie al collaudato sistema del subappalto delle attività della logistica a cooperative di comodo.

E’ storia: negli ultimi 12 anni nella magazzino di PAC 2000 A si sono date il cambio ben 8 cooperative, due delle quali nell’anno in corso. Quale è il motivo di questi cambi repentini delle cooperative in subappalto? – si domandano i rappresentanti sindacali – aggirare gli obblighi fiscali e contributivi derivanti dall’assunzione diretta di lavoratori dipendenti, interponendo tra l’azienda e il lavoratore una cooperativa ‘a mutualità prevalente’ che per i primi due anni può usufruire di sconti fiscali e contributivi (dopo i due anni la pacchia finisce perché si devono certificare i bilanci della cooperativa presso il ministero del lavoro); tenere sotto ricatto occupazionale i lavoratori che per paura di perdere il lavoro sono costretti ad accettare retribuzioni molto più basse di quelle contrattualmente spettanti e ritmi di insostenibili.

No, dietro le merci che transitano nel magazzino PAC 2000 A di Fiano Romano non ci sono le persone ‘felici’ tanto reclamate nelle pubblicità, bensì lavoratori iper-sfruttati, precari e senza diritti, che vengono ceduti da una cooperativa all’altra nel cambio appalto, allo stesso modo di come, nel medioevo, la ‘servitù della gleba’ veniva venduto assieme alla terra.

E nell’ultimo anno la situazione è andata ulteriormente peggiorando. Il direttore generale di Pac 2000 A (giuridicamente l’institore di Pac 2000 A), in risposta alle legittime rivendicazioni dei lavoratori, ha fatto subentrare nell’appalto la Isp Logistica srl e nel sub appalto la cooperativa Led. La nuova cooperativa ha imposto condizioni economiche e di lavoro ancora peggiori di quelle contestate e pubblicato un ordine di servizio con il quale viene intimato al personale l’obbligo di movimentare almeno 160 colli ogni ora pena la sanzione disciplinare, mettendo inevitabilmente a grave rischio anche l’incolumità fisica dei lavoratori. Inoltre, l’entrata nel magazzino di PAC 2000A delle nuove società appaltatrici è stata accompagnata da una numerosa squadra di addetti alla vigilanza (buttafuori) al fine di intimidire anche fisicamente il personale.

Basta ipocrisia, riteniamo inaccettabile il sistema di sfruttamento messo in piedi dai padroni di PAC 2000A che attraverso l’uso spregiudicato dei sub appalti e di cooperative di comodo impongono condizioni economiche e normative molto peggiori di quanto previsto dalla contrattazione collettiva”.

Seppure non comunicato ufficialmente, alla manifestazione dovrebbe prendere parte anche il sindaco di Fiano Romano, Ottorino Ferilli, accompagnato da altri esponenti dell’amministrazione locale.

La redazione si rende disponibile per qualsiasi replica

Foto: (Archivio) RietiLife ©

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