Presentata in Comune la nona edizione del Reate Festival

Conferenza stampa questa mattina di presentazione della IX edizione del Reate Festival (29 settembre-17 novembre 2017) nella sala consiliare del Comune di Rieti. Lucia Bonifaci, sovrintendente della Fondazione Flavio Vespasiano ricordando la vocazione del Festival per il Belcanto, ha illustrato le linee guida dell’edizione 2017.

Gli esiti novecenteschi della tradizione belcantistica del grande repertorio del melodramma italiano sono ben rappresentati dalla musica di Nino Rota che inaugura il 30 settembre il festival. Il filo conduttore del festival resta sempre il melodramma nelle sue declinazioni. Con un particolare coinvolgimento del pubblico dei giovani, grazie ad un progetto strutturale ideato per le scuole che prevede laboratori e il coinvolgimento attivo dei ragazzi. Una modalità già collaudata in grandi teatri che è stata realizzata con grande successo e che rende l’opera viva.

Cesare Scarton, direttore artistico oltre che su alcuni aspetti della programmazione si è soffermato sulle importanti collaborazioni che il festival ha concretizzato, in un incontro di sinergie che ha l’intento di valorizzare le singole vocazioni istituzionali. La presenza dei due maggiori enti musicali romani, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Teatro dell’Opera, oltre a fondazioni, enti e sponsor conferma le capacità progettuali e di coinvolgimento del Festival, con produzioni di primissimo livello che circuitano anche in altre manifestazioni nazionali.

Ha preso poi la parola Daniele Sinibaldi, vicesindaco e assessore al turismo, che ha evidenziato quale valore per il territorio una manifestazione di questo prestigio.

Antonio Cicchetti, sindaco di Rieti, è intervenuto  illustrando il ruolo che il Reate Festival ha nel territorio, confermando la partecipazione del Comune alla riuscita di una manifestazione di rilievo internazionale, che colloca Rieti nel panorama culturale italiano valorizzandone la vocazione culturale. Quasi a risarcimento di quel Festival dei Due Mondi che fu proposto a Rieti prima che a Spoleto e che purtroppo Rieti tanti anni fa non ebbe la lungimiranza di accogliere.

Ha inoltre sottolineato il sindaco, come la contribuzione del Comune – socio fondatore insieme alla Fondazione Varrone, a Banca Intesa e alla Camera di Commercio – sia una quota davvero minima rispetto a tutto l’apporto che i tanti soggetti di enorme rilevanza, in primis il MIBACT, danno in termini economici per la realizzazione del festival. Merito questo di chi presiede e di chi dalla fondazione gestisce il festival, creando programmazioni e collaborazioni sempre più prestigiose.

E’ poi intervenuto Gianfranco Formichetti, assessore alla Cultura di Rieti, fondatore del Festival e quindi parte attiva della elaborazione del progetto del Festival fin dal primo anno, il 2009. L’alto livello della manifestazione, che nel corso degli anni ha avuto la presenza di artisti di primissimo livello internazionale, ha collocato la città nell’ambito del circuito musicale, con attenzione della stampa e dei media. Ha ricordato come nacque il Reate Festival, quando chiamando Bruno Cagli a vedere i restauri del teatro Teatro Flavio Vespasiano venne l’idea di portare a Rieti il grande direttore d’orchestra americano con il quale fu realizzata nell’arco di un triennio la trilogia mozartiana.

Infine sono brevemente intervenuti: Matteo Bonotto dell’Associazione Europa In Canto, una eccellenza nel settore dell’Opera per ragazzi, che ha spiegato il progetto che si andrà a realizzare; Angelica Suanno, responsabile dell’Alta Formazione dell’Accademia di Santa Cecilia, ha espresso la soddisfazione di realizzare una così proficua collaborazione, impegnando i giovani strumentisti in una produzione di questo livello: Gabriele Bonolis, direttore d’orchestra del dittico con cui si inaugura il Festival, che ha evidenziato la straordinaria preparazione e il talento dei giovani cantanti che debutteranno nella produzione del dittico di Rota; Luca Masciola, Vicepresidente e Direttore Generale di Errebian, che ha evidenziato lo slancio con cui un’azienda partecipa a questa iniziativa preferendo essere considerata un soggetto collaboratore piuttosto che sponsorizzatore; Daniele Mitolo consigliere regionale che con soddisfazione conferma l’ingresso della Regione Lazio a partire da questa edizione, a riconoscimento della qualità artistica del Festival.

 

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