“Alunni con disabilità riportati a casa senza svolgere le lezioni” | La denuncia di De Marco

 Pubblichiamo la nota del consigliere comunale, Morena De Marco.

Stiamo a Settembre,  riaprono le scuole e ancora una volta ci troviamo di fronte ad una grande disattenzione delle Istituzioni nei confronti di bambini e ragazzi con gravi disabilità fisiche e intellettive che frequentano le scuole di II grado

Leggo con rammarico la nota divulgata da alcuni quotidiani, con la quale si lamenta il ritardo dell’assistenza scolastica nelle scuole di II grado e tanto più delle insegnanti di sostegno.

La competenza che prima era della Provincia e oggi della Regione Lazio che ancora una volta non ha fatto si, che nel giorno di riapertura gli alunni con disabilità potessero svolgere le lezioni come tutti gli altri e vede costretti i genitori a riportarli a casa.

Mi sorge spontanea una domanda, ma finora in che modo si è provveduto ad attivare l’assistenza scolastica visto che i nostri ragazzi frequentano la scuola ormai da  anni e ogni anno si presenta sempre lo stesso problema?

In ogni scuola dovrebbe esserci una programmazione già dai tempi dell’iscrizione e ogni Dirigente scolastico si dovrebbe preoccupare se al’inizio dell’anno scolastico ci sono le risorse sufficienti per l’assistenza di base e se il provveditorato ha provveduto a nominare i docenti di sostegno, ma tutto ciò non succede mai, o manca l’assistenza o manca il sostegno e Come tutti gli anni, le famiglie si trovano davanti agli stessi problemi

Non finisce qui, da ciò che ci mi è stato anticipato e naturalmente senza nulla scrivermi si provvederà alla riduzione delle ore portandole a 12 ore settimanali, pertanto se la matematica non è un opinione si tratta di mandare a scuola i ragazzi per 2 ore al giorno e considerando che in alcuni casi nella gravità dell’Handicap, l’assistente di base non può essere sostituito in alcun modo dall’insegnate di sostegno per la non competenza.

E’ vero siamo in un momento critico ed è necessario operare dei tagli, ma li dove è possibile e non di certo su situazioni già gravi in se e soprattutto quando si tratta di bambini e ragazzi ai quali deve essere garantita  una crescita dignitosa.

Ogni giorno aumenta lo screditamento della dignità famigliare, aumentano i problemi di assistenza e aumentando anche i problemi economici, quindi bisogna dare modo alle famiglie di lavorare serenamente.

Una denuncia amara , davanti alle crepe di un sistema che vediamo sempre più alienarsi e che ci fa constatare ogni giorno la non curanza da parte delle istituzioni nei confronti delle persone disagiate ed in particolar modo verso il mondo della disabilità.

Foto: RietiLife ©

 

 

 

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