Soratte Outlet rischia di chiudere ma lo rilancia il patron dell’Atalanta

(pa.gio) Se qualcuno lo avesse annunciato un anno e mezzo fa, quando anche le ultime speranze di salvezza della struttura, e delle sue posizioni lavorative, sembravano svanite, nessuno ci avrebbe creduto. E invece nel giro di poche settimane quella che si apprestava a diventare l’ennesima brutta notizia, in termini occupazionali, di un territorio già martoriato da crisi su crisi, aziendali e industriati, si è tramutata in una storia da lieto fine.
Un finale ancora tutto da scoprire, ma del quale si conoscono già i tratti salienti: dopo acer rischiato più volte il fallimento, con relativa chiusura e perdita di posti di lavoro (400 circa a pieno regime, tra impieghi diretti e indotto, numero ben più ampio rispetto alle recenti crisi vissute in città e provincia), il Soratte Outlet sarà invece potenziato, riqualificato e di fatto “riaperto” – anche se il centro, ufficialmente, non ha mai chiuso. La data è quella di primavera-estate 2018, quando il lavoro di restyling della nuova proprietà sarà portato a termine.
Una proprietà illustre, quella del gruppo Percassi, società leader nel settore con oltre 10 negozi, centri commerciali e Outlet aperti in mezzo mondo, e quasi 10mila dipendenti all’attivo, che intende trasformare un outlet destinato al viale del tramonto in un nuovo polo del lusso, sulla falsa riga della struttura di Valdichiana, in Toscana, che guarda caso è stato realizzato e aperto proprio dal gruppo Percassi.
A capo dell’azienda c’è Antonio Percassi, che oltre ad essere imprenditore di successo nel settore del retail è anche il patron dell’Atalanta Calcio. E’ grazie a lui se, la scorsa primavera, la società ha rilevato l’outlet Soratte acquistandolo all’asta, dopo un concordato preventivo che aveva sì evitato il fallimento della società – in principio facente parte della cooperativa imolese Cesi, fagocitata dai suoi stessi debiti – ma aveva anche evidenziato la carenza di potenziali compratori effettivamente intenzionati a rilevare la struttura.
Sul prezzo d’acquisto le cifre oscillerebbero tra i 15 e i 20 milioni di euro, ai quali il gruppo potrebbe aggiungerne altrettanti per rilanciare completamente la struttura, dove ad oggi è rimasto aperto un pugno di attività, in una struttura che appare semi-deserta. Non sarà così, almeno dal prossimo anno, quando il nuovo polo del lusso targato Percassi si prepara a riaprire i battenti. Con tutte le garanzie del caso, in termini di occupazione sul territorio.
Foto: Giomi©
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