Il Rieti domenica a Cassino: “Ci aspettano 33 battaglie”

A poco meno di 72 ore dalla prima trasferta della stagione, con un turno di Coppa Italia già archiviato ed un esordio “bagnato” da una vittoria dal punteggio tennistico, il Rieti ha già messo nel mirino il prossimo avversario: il Cassino, reduce dalla cocente sconfitta di Ostia (1-0), deciso a vender cara la pelle pur di rifarsi di fronte al pubblico di casa.

Una trasferta ricca d’insidie, che Carmine Parlato – tecnico del Rieti – vuole assolutamente ridurre al minimo, dando continuità ai risultati ottenuti nelle prime due gare ufficiali, nel corso delle quali la squadra, oltre ad aver messo a segno complessivamente 8 gol, ha saputo mantenere inviolata la porta difesa da Scaramuzzino, con una gestione difensiva di assoluto livello “figlia” del sacrificio di tutti e undici i calciatori in campo, bravi ad agevolare la vita degli ultimi baluardi e dell’estremo difensore.

“Cancellare immediatamente dalla testa quanto accaduto domenica – è il monito di Parlato nell’intervento di metà settimana – Vittorie come quelle maturate contro il Latina vanno gestite soprattutto da un punto di vista psicologico: perchè se è vero che creano euforia e consapevolezza delle proprie potenzialità, è altrettanto vero che se queste stesse proprietà se non dosate a dovere creano l’effetto contrario. Ho chiesto più volte già ai ragazzi di dare il giusto peso a quel 6-0: il campionato è appena iniziato e ci sarà tanto da soffrire, da lottare e da migliorare. Archiviamo, resettiamo, cambiamo totalmente copione, consapevoli del fatto che Cassino è tutta un’altra storia. Loro vengono da una sconfitta, giocano in casa e sicuramente vogliono fare bene per rimettersi in carreggiata. Noi, però, non siamo da meno: abbiamo fatto bene, a tratti benissimo, ma possiamo fare ancora meglio. Rispettiamo l’avversario, lo affronteremo a viso aperto consapevoli delle nostre qualità, ma anche consci delle loro caratteristiche: sin dal primo minuto voglio vedere una squadra che ha voglia di lottare su ogni pallone, all’occorrenza anche pratica. I ragazzi sanno perfettamente che per me ogni lunedì si ricomincia da zero – conclude il tecnico amarantoceleste – Giusto godersi la vittoria, quando arriva, giusto godersi i gol e le individualità, ma poi quando inizia una nuova settimana, con essa inizia la marcia d’avvicinamento al prossimo impegno. L’ho già detto anche ai ragazzi, li aspetto domenica per capire di che pasta sono fatti, per capire se questi concetti sono stati già ben assimilati. Un campionato è fatto di 34 battaglie, noi ne abbiamo vinta soltanto una: ne mancano ancora 33”.

La strada, dunque, è tracciata: il Latina è ormai alle spalle, lontana almeno due curve, ora c’è il rettilineo che porta dritto verso Cassino, laddove il Rieti dovrà dimostrare di aver metabolizzato il Parlato-pensiero, quello attraverso il quale la società, i tifosi, l’ambiente ripone fiducia, sogni e ambizioni, per una stagione iniziata sicuramente nel migliore dei modi, ma che essendo ancora all’inizio, va alimentata giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, per arrivare fino in fondo con immutata competitività.

La squadra intanto continua ad allenarsi in alta quota: anche ieri seduta atletica pomeridiana a Terminillo, nonostante un clima decisamente più rigido rispetto ai primi due giorni della settimana. Tutti a disposizione dello staff tecnico che sabato mattina allo “Scopigno” sosterrà l’allenamento di rifinitura, al termine del quale verrà diramata la lista dei convocati per la trasferta di Cassino.

Foto: RietiLife ©

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