Sgombero Roma: il sindaco di Forano chiede un incontro a Minniti

(Agi) Il sindaco Marco Cortella scrive al ministro dell`Interno Marco Minniti, chiedendo un incontro per parlare dell`ipotesi di trasferimento di circa 40 rifugiati sgomberati nei giorni scorsi dallo stabile di via Curtatone, a Roma, in un complesso immobiliare individuato proprio in vocabolo Rio Pertica, nella frazione di Gavignano. Un`ipotesi che da giorni tiene in apprensione la comunita` del borgo sabino, dove gia` il consiglio comunale, in seduta straordinaria, ha espresso parere contrario all`eventuale trasferimento dei migranti.

“Un`ipotesi – si legge nella lettera che il sindaco ha scritto al ministro Minniti, chiedendo un incontro al Viminale – della quale non ero e non sono a conoscenza, e alla data attuale non conosco notizie ufficiali in merito all`evolversi della situazione. La cittadinanza che rappresento, e io stesso, non abbiamo mai avanzato problematiche ideologiche sull`accoglienza, ma a valle di un`ulteriore pressione su un tessuto sociale che gia` accoglie un numero di richiedenti asilo ampiamente superiore a quanto stabilito dalle direttive emanate dal suo ministero, ci siamo necessariamente allarmati, e con senso di responsabilita` abbiamo posto in essere tutte le iniziative amministrative per scongiurare tale ipotesi. Il Comune di Forano – prosegue Cortella – fornisce servizi sia agli `indigeni`, sia a tutti gli stranieri che risiedono nel nostro Comune, ed e` per questo che ci opponiamo ad un ulteriore trasferimento di rifugiati, in quanto l`assistenza eventuale da fornire da un punto di vista sociale, economico e finanziario, rischierebbe di mettere in pericolo l`attuale tessuto dei servizi forniti alla cittadinanza.

Non nascondo che l`impatto di nuove assegnazioni di rifugiati sul tessuto sociale sarebbe altissimo – scrive ancora il sindaco di Forano – con inevitabili ricadute in termini di tensioni e disordini. Non possiamo indietreggiare, ne va della tenuta democratica della comunita` che rappresento.Chiedo pertanto un suo intervento per ricercare soluzioni alternative a quella di Gavignano, individuando, con l`ausilio delle Prefetture di Rieti e Roma, altri Comuni che potrebbero accogliere queste ed altre persone, perche` moltissimi comuni, pur avendone possibilita`, non hanno ancora accolto nessun richiedente asilo”.

Foto: RietiLife ©

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