Che carica gli americani della Npc: “Qui per vincere” / FOTO

(di Roberto Pentuzzi) Sono stati presentati in conferenza stampa i due nuovi americani della Npc, Zaid Hearst e Chris Davenport, introdotti dalla nuova addetta stampa Viola Lopez e supportati da coach Luciano Nunzi.

“Sono stato spesso capitano nelle squadre dove ho giocato finora – ha affermato Zaid Hearst – e spero di mettere a disposizione la mia leadership anche nella Npc”. Il nuovo capitano di Rieti sarà Angelo Gigli, che ha accolto il compagno di reparto Chris Davenport.

“L’ho trovato una persona disponibilissima – racconta il lungo americano – ieri ho incontrato anche  tutti gli altri compagni e si è creato subito un ottimo feeling, mi sento molto emozionato per questa mia nuova esperienza”. Entrambi i giocatori si sono presentati con la freschezza e la simpatia di giovani ragazzi che fanno del gioco il loro successo di vita.

“Nei collage ricoprivo sia il ruolo di 1, 2 o 3 e così era anche in Spagna – ha aggiunto Zaid Hearst – credo di potermi mettere a disposizione anche della Npc per questi ruoli. In questi pochi giorni che sono in Italia, la prima cosa migliore  che ho trovato rispetto alla Spagna  è il cibo, le persone sono molto amichevoli, ed ho capito che c’è una tifoseria molto particolare”.

“Non conosciamo bene il campionato italiano – ha scherzato infine Davenport – ma sappiamo che lo vogliamo vincere!”. Ha confermato che in America lo chiamavano “il cavallo nero della schiacciata” e promette spettacolo anche al PalaSojourner.

“Loro due non sono qui per sostituire i giocatori dello scorso anno – ha puntualizzato coach Nunzi – tutta la squadra sarà diversa, le responsabilità saranno distribuite in maniera diversa, da Chris abbiamo bisogno di atletismo, che sia presente al rimbalzo, si deve sposare bene con Gigli e Carenza, avrà bisogno di ambientarsi, di fare errori, poi crescerà per conoscere il tipo di pallacanestro che vorremo fare. Da Zaid ci aspettiamo che sia  il nostro terminale offensivo, ma non dovrà mai essere prevedibile. Nel precampionato giocheremo tante amichevoli per capire se Hearst potrà svolgere anche il ruolo di play e alternarsi con Tommasini. La nostra crescita di squadra passerà dalla migliore intesa di squadra, la fusione tra loro energia  e l’esperienza degli altri sarà la nostra arma vincente, prima ci riusciamo, meglio è”.

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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