Sisma, è ancora scontro sulle tasse / Pirozzi: “Vogliamo dal governo il 100 per cento di esenzione”

Continua il braccio di ferro tra il governo e Pirozzi. Il pomo della discordia sono le tasse da pagare nel zone terremotate del centro Italia. “Leggo sulla stampa – dice il sindaco di Amatrice – che il problema è il limite ‘de minimis’ dell’Unione europea (cioè, il piccolo aiuto che si dà alle imprese senza violare le norme sulla concorrenza, ndr) , ma non è così. Il ‘de minimis’ è un regolamento che dice che un’impresa, nell’arco di 3 anni, non può usufruire di agevolazioni per importo superiore ai 200mila euro”.

“Mentre quello che io ho contestato – sottolinea – è che nel Decreto terremoto, e la circolare del Mise lo spiega bene all’articolo 10, si aggiunge un vincolo, ossia si stabilisce che una impresa potrà usufruire della esenzione di tasse e contributi ‘spalmando’ in tre anni l’importo a cui ha diritto anche se trattasi, ad esempio, di soli 10mila euro. Quindi quell’impresa non potrà usufruire del 100% dell’esenzione fiscale e contributiva nell’anno fiscale di riferimento ma dovrà spalmarla per il 39% nel 2017, per il 33% nel 2018, e per il 28% nel 2019”.

“Mi auguro – conclude Pirozzi – che nelle prossime ore ci si adoperi per un ‘ravvedimento operoso’ che permetta alle nostre imprese di usufruire del 100% dell’esenzione nel 2017, e del 100% nel 2018 e sottoscrivo quanto affermato dal presidente dei tributaristi (leggi qui) in merito alla necessità di estendere la durata della zona franca urbana a tutto il periodo della ricostruzione”.

Foto: (Archivio) Rietilife©

 

Print Friendly, PDF & Email