Cisl: “Incendi boschivi, insufficienti mezzi e uomini dei Vigili del Fuoco per fronteggiare l’emergenza”

“Grazie all’impegno del sottosegretario Bocci e dei partiti di maggioranza, nell’ambito del decreto legge sugli Enti Locali, è stata approvata una misura che risponde ai bisogni dei Vigili del Fuoco più volte sollecitata dalla Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Fns Cisl, Pompeo Mannone.

“Di sicuro i numeri a disposizione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco per affrontare l’antincendio boschivo, competenza che già la legge Madia aveva affidato ai Vigili del fuoco nel cui corpo sono transitati circa 400 Forestali insieme agli equipaggi, sono insufficienti per fronteggiare tale complessa ed intensa attività. Inoltre c’è da ricordare che la competenza della prevenzione e dell’estinzione degli incendi boschivi sta in capo alle Regioni fin dall’anno 2000 – aggiunge Mannone – Le Regioni in riferimento alla legge quadro sugli incendi boschivi possono stipulare convenzioni con il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco per assolvere il compito dello spegnimento anche con i mezzi aerei dell’incendio boschivo. Ad oggi in piena emergenza solo pochissime regioni hanno stipulato con il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco dette convenzioni. Le Regioni inadempienti si stanno assumendo grandi responsabilità nei confronti delle loro comunità per quanto riguarda i danni che si stanno consumando nei confronti del territorio e dell’ambiente. Occorre una nuova legge che affidi tale competenza esclusivamente allo Stato e potenzi il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di uomini e mezzi in modo tale – conclude Mannone – da avere garanzie certe sulle responsabilità e sulla certezza del servizio da assicurare al Paese senza il rimpallo di responsabilità che accadono in tali frangenti in base ad una legislazione non chiara e di stile bizantino”. Foto (archivio) RietiLife ©

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