Emergenza acqua in Sabina, a Poggio Nativo primi casi di carenza d’acqua

 

(pa.gio.) Tanto tuonò che alla fine piovve. Purtroppo solo in senso figurato. L’emergenza idrica che da giorni “bussa” alle porte della provincia di Rieti sembra iniziare a farsi sentire. A Poggio Nativo, da alcune ore, manca l’acqua in alcune frazioni, in particolare nell’abitato di Casali. Un peggioramento della situazione che arriva all’indomani delle rassicurazioni del caso fornite, a vari livelli, da Governo e Regione Lazio, e subito dopo quelle di Acea. Che da Roma dichiara di non aver aumentato, al momento, i volumi di approvvigionamento idrico sul lago di Bracciano. Bacino che sembra essere sempre di più la tessera chiave di un delicatissimo domino che, se avviato, rischia di mettere ko un intero quadrante, con circa 100 Comuni coinvolti tra le province di Roma e Rieti.

A fornire informazioni in tempo reale sulla situazione di Poggio Nativo è il gruppo consiliare di minoranza della Lista Primavera, capitanato da Veronica Diamilla: “Questi sono giorni difficili visto il lungo periodo di siccità che sta diminuendo i flussi d’acqua, e lo saranno ancor di più se Acea procederà a ridurre il quantitativo di acqua che serve i comuni della nostra provincia – scrivono gli esponenti della minoranza consiliare di Poggio Nativo – molti infatti hanno pensato che il problema di ieri e di oggi fosse dato dal razionamento, ma non è così. Abbiamo sentito anche il Sindaco di Frasso e presidente del Consorzio Le Capore per capire quale problema ci fosse, ma ci si dice che non riguarda i serbatoi e le condutture che ha il Consorzio e che servono il Capoluogo e Monte Santa Maria, ma solo i serbatoi che servono Casali e le Rulla. Gli operai comunali, da noi contattati, affermano che non ci sono problemi di rotture o riparazioni nell’acquedotto, ma semplicemente che si sono svuotati i serbatoi. Questa situazione – proseguono i consiglieri della Lista Primavera – si doveva scongiurare a monte anche a livello comunale, procedendo ad un razionamento controllato, chiudendo l’acqua in determinate fasce orarie e informando preventivamente i cittadini, che potevano così organizzarsi. Questa amministrazione, invece, si dimostra giorno dopo giorno sempre più incapace e inadeguata a governare e a risolvere, o quantomeno a provare ad affrontare piccoli e grandi problemi, senza che nessuno abbia la dignità di ammetterlo e farsi da parte. Sempre gli operai, gli unici che ci abbiano dato informazioni, dicono che nelle prossime ore dovrebbe essere ripristinato un minimo flusso. Cercheremo di capire cosa dovremmo aspettarci nei prossimi giorni e cercare di fornire ulteriori informazioni ai residenti del Comune e delle frazioni direttamente interessate”.

Diventa a questo punto quanto mai fondamentale l’incontro in programma lunedì 26 giugno tra tutti i soggetti coinvolti nella vicenda, per fare il punto della situazione e studiare, si spera, una strategia efficace per venire fuori da un’emergenza che, col passare delle ore, e con il proseguire della siccità, rischia di diventare davvero esplosiva.

Foto (archivio) RietiLife ©

 

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