A Scandriglia si parla di olio d’oliva e non solo: “Quale futuro per i nostri territori”

 

Rilanciare i territori anche attraverso le risorse agricole. E’ il tema che il consigliere comunale Giorgio Povegliano ha presentato attraverso  un convegno tenuto all’interno del teatro S. Antonio a Scandriglia, evidenziando i tanti problemi relativi alla produzione e commercializzazione della prelibata risorsa del territorio.

Povegliano: “Sì al turismo come risorsa, ma non dobbiamo tralasciare le produzioni  del territorio in particolare l’olio extravergine di oliva. Un progetto sul recupero delle colture abbandonate era già partito e messo momentaneamente da parte in seguito al sisma dello scorso anno. Oggi – ha spiegato Povegliano – ripresentiamo il progetto alle istituzioni regionali. Amministrare bene e saper amministrare anche le risorse è, secondo me, la ricetta per rilanciare i territori. Sono tanti i passaggi che dobbiamo ancora fare, inclusa la ristrutturazione della viabilità provinciale e rurale per sfruttare al meglio la risorsa agricola. Risorsa a mio avviso la quale può essere migliorata come quantità e qualità, creando posti di lavoro e mercato”.

Al dibattito è intervenuto il consigliere regionale Daniele Mitolo il quale facendo riferimento al sisma ha voluto sottolineare gli impegni della regione: “Il terremoto ha spostato per forza di cose le attenzioni della regione sull’area, ma spostare non significa accantonare, stiamo lavorando per migliorare tutto il territorio con la consapevolezza delle tante difficoltà”.

L’assessore regionale all’agricoltura Carlo Hausman ha esposto il punto di vista della regione sull’olio. “Nonostante la situazione di crisi degli ultimi due anni le previsioni di collocazione del prodotto, sui mercati internazionali, sono molto buone. Nel caso del Lazio degli ottimi risultati si stanno ottenendo nella provincia di Latina, mentre il reatino è un territorio dispersivo e in molti casi con colture in via di abbandono, manca il coinvolgimento soprattutto dei giovani. Per migliorare la situazione dobbiamo lavorare intanto sul prezzo – ha spiegato l’assessore – aumentandolo di circa due euro in due anni e per ottenere ciò bisogna cominciare a lavorare sotto il segno del biologico che è il più richiesto con un mercato in netta crescita già nella vicina capitale. Per raggiungere dei buoni risultati dobbiamo almeno raddoppiare la produzione locale.  La regione ha già pubblicato dei bandi e altri 12 usciranno nei prossimi mesi. I finanziamenti sul settore di produzione creeranno lavoro e sviluppo per le giovani imprese le quali potranno recuperare le filiere in via di abbandono ottenendo dei risultati decisamente più rapidi rispetto ad una partenza con giovani piante. Stiamo pensando anche ad una eventuale produzione intensiva ma questa procedura dobbiamo ancora testarla.  Dobbiamo mettere in campo – conclude Hausman – il recupero delle filiere abbandonate, la preservazione dell’acqua e la lotta fitosanitaria fondamentale per salvaguardare il prodotto, per questo abbiamo la fortuna di avere in zona i laboratori ARSIAL e del CNR”.

In merito alle condizioni spesso fatiscenti della viabilità è intervenuto l’assessore regionale alle infrastrutture Fabio Refrigeri: “Con la venuta meno dell’efficacia delle provincie sono insorti i problemi della viabilità, la regione vuole far propri oltre 600 km di strade provinciali riassegnandole all’ANAS quindi poter intervenire alla loro manutenzione. Stiamo lavorando per rilanciare questi territori, ci vorrà del tempo e il nostro impegno proseguirà in questa direzione ma – avverte Refrigeri – abbiamo bisogno delle organizzazioni da parte dei territori per migliorare anche le strade rurali necessarie per le aziende agricole”. Foto (archivio) RietiLife ©

 

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