Carlo Valente, che onore! In cinquina alla Targa Tenco come miglior opera prima / Il premio che vinsero Capossela, Cammariere, Morgan

La Targa Tenco è l’Oscar della musica italiana. E nella cinquina di miglior opera prima c’è anche il cantautore reatino con origini del Cicolano, Carlo Valente, con il disco d’esordio “Tra l’altro…”. Un onore, un riconoscimento delle sua qualità e del suo talento innato. Il premio, negli anni, ha lanciato le carriere di Francesco Baccini, Vinicio Capossela, Cristina Donà, Sergio Cammariere, Morgan, Simone Cristicchi e molti altri.

IL COMMENTO “Ho appena ricevuto la notizia – il primo commento di Carlo Valente, 27 anni – Trovarmi tra Brunori Sas, Baustelle, Paolo Benvegnù, Dimartino, Le luci della Centrale Elettrica e tanti altri mi fa un effetto strano. Per me è una cosa straordinaria nonché inaspettata davvero. Poi ci sono i Blindur e Colombre, siamo belli tutti. Andare all’Ariston di Sanremo non mi dispiacerebbe. Sono partito da niente e mi ritrovo qui. Caz**, so felice”.

IL PREMIO (da Sanremonews) Svelati oggi i finalisti delle Targhe Tenco 2017, il maggior riconoscimento assegnato dal 1984 ai migliori dischi italiani di canzone d’autore usciti nel corso dell’anno trascorso. Artisti e progetti discografici trasversali nei generi e votati dalla più ampia giuria in Italia composta da giornalisti musicali.

Le sezioni, come sempre, sono cinque: 4 riservate ai cantautori (canzone, disco in assoluto, disco in dialetto, opera prima) e 1 riservata a interpreti di canzoni non proprie. In questa prima fase la giuria ha votato i finalisti delle cinque sezioni, di cui il dettaglio di seguito. A giorni, dopo una seconda votazione, verrà proclamato il vincitore di ogni sezione. Non esistono candidature in quanto i giurati votano liberamente secondo quanto ascoltato nel corso dell’anno.

Tutte le informazioni sulle Targhe Tenco si possono trovare all’indirizzo: www.clubtenco.it. Le Targhe verranno consegnate durante l’edizione della Rassegna della Canzone d’autore (Premio Tenco 2017), in programma al Teatro Ariston di Sanremo dal 19 al 21 ottobre.

DISCO IN ASSOLUTO: Baustelle (L’amore e la violenza) – Paolo Benvegnù (H3+) – Brunori Sas (A casa tutto bene) Edda (Graziosa utopia) – Le luci della centrale elettrica (Terra) – Claudio Lolli (Il grande freddo).

ALBUM IN DIALETTO: Cesare Basile (U fujutu su nesci chi fa?) – Foja (’O treno che va) – Gabriella Lucia Grasso (Vussia cuscenza) – Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro (Canti, ballate e ipocondrie d’ammore) – Pupi di Surfaro (Nemo profeta).

OPERA PRIMA: Blindur (Blindur) – Colombre (Pulviscolo) – Lastanzadigreta (Creature selvagge)- Mara Redeghieri (Recidiva) – Carlo Valente (Tra l’altro).

INTERPRETE DI CANZONI: Gerardo Balestrieri (Covers) – Teresa De Sio (Teresa canta Pino) – Ginevra Di Marco (La Rubia canta la Negra) – Dimartino / Fabrizio Cammarata (Un mondo raro) – Gang (Calibro 77).

CANZONE SINGOLA: Baustelle/Amanda Lear (Francesco Bianconi – Diego Palazzo) – Brunori SaS/La verità (Dario Brunori) – Michele Gazich/Storia dell’uomo che vendette la sua ombra (Michele Gazich) – Loguercio e D’Alessandro/Ballata dell’ipocondria (o del vibrione innamorato)(Canio Loguercio – Alessandro D’Alessandro) – Ermal Meta/Vietato morire (Ermal Meta).

Foto: Carlo Valente-Simone Vanzo ©

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