Il Rieti spera nello spareggio ma serve un miracolo per agguantarlo / RietiLife premia Scotto

Ultimo turno della stagione regolare per il Rieti che in casa accoglie il San Teodoro: alle 15 arbitra Repace di Perugia. Rieti che vincendo può sperare, al massimo, nello spareggio promozione con una tra Arzachena e Monterosi (con l’arrivo a tre favorite Arzachena e Rieti). Ma i sardi capolista e in spasmodica attesa di festeggiare la prima, storica, promozione in terza serie, giocano con l’Albalonga che pensa alla finale di Coppa Italia e non ha ambizioni playoff, mentre il Monterosi gioca con il Trestina salvo.

Dunque è improbabile, al limite del miracoloso, che il Rieti possa giocarsi uno spareggio; non può andare più giù del terzo posto e può migliorare in secondo posto. Amara e magra consolazione per la squadra che sì giocherà comunque una partita in casa nei playoff (la prima, mentre la seconda dipenderà da chi vincerà nell’altro scontro), ma che aveva ben altre ambizioni, quale appunto quella di vincere il campionato. Le sfidanti sono una tra Ostia e L’Aquila.

LA GIORNATA E LA CLASSIFICA

Per Paris, nel match contro il San Teodoro (già ai playout da giocare in casa, inarrivabile e in attesa della diretta concorrente tra Muravera e Torres) tornano Biondi e Di Bari, che hanno saltato il match di Sassari.

Prima della partita premiazione per Gigi Scotto: è lui l’Uomo RietiLife 2017. LEGGI

Alle 12, invece, il sindaco Simone Petrangeli e l’assessore allo Sport Vincenzo Di Fazio intitoleranno tre spogliatoi dello Stadio Manlio Scopigno. Alla memoria di Eugenio Labonia, uno degli eroi di Castelvetrano e indimenticato portiere amarantoceleste per lunghi anni, verrà intitolato lo spogliatoio del F.C. Rieti.

Alla memoria di Costanzo Campogiani sarà intitolato, invece, lo spogliatoio della squadra ospite. Campogiani negli anni gloriosi dello stadio Fassini fu il massaggiatore di tutti gli atleti che vestirono la maglia amarantoceleste. Alla memoria del Cav. Angelo Marchetti verrà intitolato, infine, lo spogliatoio del direttore di gara.

Marchetti, nel primo dopoguerra, fu il modernizzatore del calcio reatino dal punto di vista dell’adeguamento alle normative federali e nel 1946 fondò la sezione reatina dell’Associazione Italiana Arbitri e il Comitato Provinciale FIGC. Foto (archivio): RietiLife ©

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