Avvocati penalisti raccolgono firme per un processo più giusto

Partirà anche a Rieti la raccolta firme promossa dai penalisti italiani per una battaglia fondamentale per i diritti dei cittadini nell’ottica di vedere applicato il dettato costituzionale previsto dall’art. 111: Garantire un giudice terzo ed indipendente è il fine per applicare il principio costituzionale del giusto processo.

La Camera Penale di Rieti, aderisce all’iniziativa promossa a livello nazionale dall’Unione delle Camere Penali Italiane che ha presentato una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per la “Separazione Delle Carriere Di Giudici E Pubblici Ministeri”.

Dopo le astensioni e le iniziative condotte in tutta Italia nel mese di marzo, aprile e nei giorni 2,3,4 e 5 Maggio 2017 contro la riforma del “ giusto processo” gli avvocati penalisti tornano di nuovo a mobilitarsi per dare battaglia su un  tema fondamentale per il mondo della giustizia che è quello della separazione delle carriere nella magistratura

Oggi, venerdì 5 Maggio dalle ore 9,00 alle ore 13,00 verrà allestito un banchetto antistante il portico dell’ingresso principale del Tribunale di Rieti per proseguire il giorno successivo  6 Maggio 2017 dalle ore 10,30 alle ore 12,30  zona Lungovelino – Piazza Cavour.

“Il sistema processuale attuale non garantisce tale fondamentale principio – spiegano dalla Camera Penale di Rieti – Giudici e Pubblici Ministeri sono operatori del diritto che, pur giocando ruoli assai diversi in seno al processo, appartengono allo stesso ordine, possono passare da una funzione all’altra, siedono negli stessi consigli di disciplina ed autogoverno valutandosi e giudicandosi reciprocamente, si aggregano nelle medesime associazioni di categorie ( ANM, magistratura Democratica , autonoma ed indipendenza, Unicost). Questa situazione rende non equo il sistema del giudizio penale che da una parte vede un Giudice ed un Pubblico Ministero accomunati da esperienze comuni , concorsi e carriere professionali, e dall’altra un difensore isolato dal contesto e posto in una situazione di obiettiva difficoltà nel far valere i diritti del proprio assistito. Il nostro obiettivo è quello di raccogliere le 50mila adesioni in tutta Italia coinvolgendo i cittadini per garantire un giusto equilibrio al nostro sistema giudiziario concedendo a tutte e due le parti del processo (accusa e difesa)  le stesse opportunità nel dimostrare le loro tesi. La raccolta firme proseguirà anche nei prossimi mesi”. Foto (archivio) RietiLife ©

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