Borbona dopo il sisma: “Quello che gli uomini non ricordano” / Un percorso culturale che combatte lo spopolamento

Gli eventi sismici del 26 agosto, 30 ottobre e 18 gennaio 2017 – che hanno violentemente colpito il territorio borbontino – non hanno lasciato solo lo strascico dei danni strutturali ma, anche e soprattutto, lo sfilacciamento del tessuto sociale, mettendo a dura prova la permanenza della popolazione in quegli spazi, in quei vicoli, in quelle piazzette che in qualche modo hanno costruito l’identità di ogni suo abitante.

Perché a Borbona non tocchi quella stessa sorte che ha segnato l’abbandono di tanti borghi abruzzesi ormai ridotti a poche macerie, l’Amministrazione Comunale di Borbona ha deciso di mettere in atto una serie di manifestazioni culturali che possano far riscoprire la “borbontinità” e  assicurare il ritorno in paese di tutti quei villeggianti che negli anni ne hanno mantenuti accesi l’economia e la vivacità sociale.

“Quello che gli uomini non ricordano” è il percorso culturale che raccoglie la sfida lanciata ormai da qualche anno da varie associazioni impegnate nel settore delle pari opportunità, tra cui quella di Toponomastica Femminile che ha sposato la causa della rivisitazione dell’odonomastica in chiave femminile, data la grossa preponderanza di nomi di strade celebrativi solo di personaggi maschili.

Borbona, tramite il percorso che si svolgerà tra il 25 aprile e il 7 maggio, non solo si pone come capofila del tema in oggetto tra tutti i comuni dell’Alto Lazio ma, si colloca anche in diretta comunicazione con le poche grosse realtà, come Roma, Milano e Palermo, che hanno attuato la sensibilizzazione sull’argomento delle pari opportunità e hanno rivolto la loro attenzione culturale allo studio in senso etno-antropologico della figura femminile e della sua emancipazione.

“Quello che gli uomini non ricordano” si aprirà il 25 aprile alle 16 con la conferenza-riflessione sull’evoluzione del ruolo femminile dal Risorgimento ai giorni nostri che si terrà nella Sala Consiliare da  Ilda Curti, Maria Pia Ercolini (presidentessa dell’associazione di Toponomastica Femminile) e Domenico Scacchi. Si proseguirà poi il 6 maggio con “Musica Al Femminile”, concerto musicale unicamente tenuto da donne e aperto dalla Banda Musicale Municipale di Borbona “C.Colandrea” che eseguirà marce scritte per donne dal maestro Concezio e dal figlio Vincenzo.

Momento culminante della manifestazione sarà sicuramente il giorno 7 maggio con un doppio appuntamento: alle  11:30, in piazza Martiri IV Aprile, verrà celebrata la cerimonia di intitolazione di 3 strade a 3 donne di Borbona, due delle quali vittime civili di guerra e, la terza primo assessore comunale donna nell’Amministrazione Comunale del Comune di Borbona, fino al 1955, come in quasi tutti i contesti politico-amministrativi italiani, appannaggio unicamente del panorama maschile; mentre alle 12:30, lungo la passeggiata che costeggia per circa 1,5km il fiume Ratto, verrà inaugurata la mostra fotografica permanente, realizzata su plexiglass, che accosta primati femminili nazionali a primati femminili propriamente borbontini, in cui si sposano fedeltà alla tradizione ed emancipazione.

Foto (archivio): RietiLife©

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