Amatrice, la nuova mensa è realtà: “Oggi solo gioia e gratitudine” / GALLERY

(di Chiara Pallocci) Ogni promessa è debito. Lo avevano annunciato poco prima di Natale, il 23 dicembre: “Entro Pasqua l’Area Food di Amatrice sarà attiva”. (LEGGI) E così è stato.

È di questa mattina, infatti, il primo pranzo solidale della mensa nel villaggio del food voluto e realizzato dall’ “archistar” Stefano Boeri grazie al progetto “Amate Amatrice” e ai fondi raccolti da «Un aiuto subito.Terremoto Centro Italia 6.0»l’iniziativa solidale che dal 1997 costituisce un riferimento sicuro per quanti vogliono contribuire a opere di pubblica utilità all’indomani di eventi catastrofici voluta dal Corriere della Sera alla quale hanno partecipato anche il  TgLa7 e TIM.

C’erano tutti, il sindaco Pirozzi, ovviamente, con la sua inseparabile sigaretta e gli stessi scarponi regalati al Ministro Franceschini (LEGGI), il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, l’architetto Boeri, il responsabile di InnovaFVG – l’azienda friulana che ha fornito il legno per la realizzazione delle strutture – Matteo Marsili, il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani. Un unico grande assente, Enrico Mentana, direttore del TgLa7.

Nessun taglio nastro, nessun proclama, solo un piccolo palco allestito all’interno della nuova e luminosa mensa che si affaccia sulla bellezza maestosa dei Monti della Laga ancora in parte innevati.

“In una tragedia simile l’uomo ha tante difficoltà: il dolore, i ricordi, le miserie umane” – ha esordito così Pirozzi, il primo ad avvicendarsi al microfono  – ” Quando ero in crisi passavo il mio tempo qui nella nascente Area Food. Queste strutture sono diventate il mio antidepressivo, mi avete dato l’opportunità di guardare in alto e mi avete impedito di collassare mentalmente” e conclude: “Grazie a tutti perché fino a quando questa terra troverà uomini e donne corretti questa terra avrà un futuro.”

L’area verrà ultimata con la costruzione di 8 ristoranti, quegli stessi ristoranti che prima animavano le vie di Amatrice e che oggi, chi più chi meno, non esistono più. Un’intuizione “di Errani” – secondo le parole di Pirozzi – che consentirà di ridare un senso al tessuto economico di Amatrice e alla sua rinascita. A proposito di “rinascita”, questa inaugurazione a ridosso di Pasqua non è un caso.

“Il Corriere della Sera ha da sempre coinvolto i suoi lettori quando c’è da aiutare chi si trova in difficoltà” – così il direttore Luciano Fontana – “Quindi il primo ringraziamento va a loro che ci hanno regalato più di 8 milioni di euro. Non era mai successo. Devo ringraziare il sindaco per la pressione che ci ha messo, costante. Stefano Boeri che ci ha offerto il progetto e tutte le aziende che hanno collaborato. Abbiamo fatto le cose in tempi rapidi, abbiamo dimostrato di poter dare una spallata alla burocrazia”.

Gli fa eco Marcella Logli, direttore generale della Fondazione TIM: “Abbiamo affiancato in maniera digitale questa iniziativa, il più grande aiuto digitale mai fornito, secondo solo quello del terremoto in Nepal, a dimostrazione di come il digitale tenga unite le persone”.

Intimo e orgoglioso invece l’intervento di Boeri: “Ho capito fin da subito che si trattava di realizzare un luogo per la comunità. C’è una piazza che è il cuore di ogni città e per di più una piazza intorno al cibo, altro collante fondamentale di una comunità. Ringrazio tutte le maestranze e le aziende e con l’estate questa diventerà la più bella piazza d’Italia”.

Particolarmente coinvolti ed emozionati Curcio ed Errani. Il primo ha parlato di un legame speciale nato col territorio di Amatrice: “Oggi solo gioia e gratitudine: questo è il sistema Italia e dobbiamo esserne orgogliosi” mentre Errani – nell’annunciare un’ulteriore collaborazione con Boeri per la pianificazione urbanistica di tutto il terremoto – ha voluto ribadire e sottolineare con forza tutto l’impegno profuso sino ad ora: “Noi gli impegni li vogliamo rispettare. Avremo una struttura straordinaria. Ci vuole fiducia, vogliamo fare bene e contrasteremo chi fa il furbo. Non facciamo strumentalizzazioni e andiamo oltre gli interessi particolari, evitiamo ulteriori pene a questa comunità”

Zingaretti – che ha annunciato proprio da Amatrice la sua ricandidatura alle prossime regionali del 2018 (LEGGI) – ha voluto ricordare l’impatto con la tragedia che gli si è dispiegata innanzi quel 24 agosto: “Quando arrivai il 24 ebbi la percezione fisica che, da quell’istante, il problema delle istituzioni non era più solo quello di dire grazie ma quello di essere degni di questa generosità e di non deludere. Di essere all’altezza di tanta umanità. 80 cantieri aperti e un ciclo di rimozione delle macerie che, smistate e macerate, verranno riutilizzate nelle opere pubbliche. Un modello che riuscirà a portare utili.

In chiusura il direttore dell’istituto alberghiero di Amatrice Fabio D’Angelo, dietro di lui – in un abbraccio simbolico – tutti i ristoratori amatriciani, quelli che andranno a dare vita all’Area Food entro la fine dell’estate: “Oggi riparte l’eccellenza che ci ha contraddistinto, la ristorazione. Oggi è il primo giorno in cui tutti i ristoratori si sono riuniti come nelle vecchie feste in onore dell’amatriciana” ed un urlo di rabbia mista a speranza: “FORZA AMATRICE!”

Foto: Francesco PATACCHIOLA ©

 

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