Fara Sabina, privatizzazione farmacia comunale. Le minoranze annunciano battaglia: “Pronti a valutare ipotesi di danno erariale”

(di Paolo Giomi) Annunciano battaglia le segreterie comunali di Sinistra Italiana e Comunisti Italiani, che tornano sulla privatizzazione della farmacia comunale di Borgo Quinzio appena avviata dall’amministrazione comunale con il passaggio delle linee di indirizzo in consiglio comunale. Tra le proteste di tutte le opposizioni, dal Partito democratico al Movimento 5 Stelle. Ad eccezione del solo gruppo di Fara in Movimento, che ha votato singolarmente a favore.

“Prendiamo atto con dolore che la privatizzazione della farmacia comunale era stata solo accantonata per puro calcolo elettorale – si legge in una nota congiunta delle segreterie farensi di Sinistra Italiana e Comunisti Italiani – con dolore perché, nonostante la crisi sistemica che stanno vivendo l’Europa e l’Italia ancora qualche amministrazione comunale continua imperterrita a riproporre le medesime ricette fallimentari. Anziché valorizzare i beni comuni si preferisce svenderli per poter fare cassa nell’immediato senza calcolare le conseguenze a medio termine. Con dolore perché, il sindaco ha nuovamente confermato che tutti i suoi atti sono funzionali a se stesso ed ai propri interessi (a proposito, sicuramente per nostri limiti, ma non abbiamo mica capito i motivi per cui ha abbandonato il suo partito. Pirozzi!?). Comunque – proseguono quelli di Sinistra Italiana e Comunisti Italiani – quello del consiglio è stato solo un atto di indirizzo, cui dovranno seguire una serie di altri atti amministrativi. Niente è perduto. La battaglia continuerà: riattivando la raccolta delle firme e studiando bene, anche con dei legali, tutti gli atti amministrativi, passati, presenti e futuri per capire se potremmo essere in presenza di un qualche danno erariale”.

I due partiti che lo scorso anno hanno sostenuto la coalizione Fara Bene Comune a sostegno dell’allora candidato sindaco Carmelo Tulumello esprimono anche soddisfazione per  “il mutato, almeno in apparenza, atteggiamento del Partito democratico, conservando il rammarico  sul fatto che se un anno e mezzo fa (in occasione delle elezioni) fossero stati al nostro fianco anziché farsi prendere dalle lotte al loro interno, la storia forse sarebbe stata diversa. Per quanto riguarda atteggiamenti bohèmien di qualche consigliere di minoranza (Giorgio Giovannelli, capogruppo del Movimento Per Fara, unico esponente della minoranza a votare a favore degli atti di indirizzo della privatizzazione della farmacia comunale, ndr) meglio soprassedere altrimenti bisognerebbe scomodare Freud o Totò, a seconda dai punti di vista. Foto (archivio) RietiLife ©

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