Rieti, ora le finali per la Lega Pro sono sette. Domenica alle 15 l’Avezzano

Un Rieti formato “Sardegna-style” sbanca Città di Castello in appena 20′ e risolve una pratica che alla viglia il tecnico Fabrizio Paris si era vivamente raccomandato di non sottovalutare, evitando di soffermarsi all’evidente divario esistente in classifica tra le due squadre.

Ed ecco allora che grazie ai gol di Demartis, Scotto e Bianchi, tutti e tre sardi, che il Rieti affonda il colpo: tracciante di Demartis sotto l’incrocio dei pali, rigore di Scotto nell’angolino basso e colpo di testa di Bianchi che s’infila sotto la traversa. Tutto questo dal 4? al 19?, il tempo necessario per scacciare i fantasmi del passato, quando la squadra aveva lasciato punti pesanti su campi alla portata, incamerare il 18esimo sigillo stagionale e trasformare il resto del match in una pura formalità.

Va comunque riconosciuto al Città di Castello il merito di aver saputo reagire trovando il gol del 3-1 ed un altro paio di situazioni favorevoli che avrebbero potuto rendere il secondo tempo più interessante, ma chiaramente con la complicità – consapevole – di Tirelli e compagni che forti di un triplo vantaggio, qualcosa mentalmente lo hanno concesso. “Gran primo tempo e ripresa che non mi è piaciuta, ma va bene così. Importante vincere anche se tutte le altre hanno vinto” ha detto patron Riccardo Curci.

E ora sotto con l’Avezzano: serve un’altra prestazione di spessore, un’altra dimostrazione di maturità, per cancellare l’onta di quel secondo tempo che all’andata consentì agli abruzzesi di recuperare lo svantaggio iniziale e vincere 3-1. Fu la parentesi più brutta della stagione, quella: una squadra che negli spogliatoi probabilmente staccò inconsapevolmente la spina incappando nella più classica delle giornate storte, di quelle che nel corso di una stagione è fisiologico vivere.

Alle spalle del Rieti nessuno molla la presa: l’Arzachena batte il Lanusei e resta a -1, il Monterosi fa suo il derby col Flaminia (2-0) e mantiene un -2 ancora colmabile, Ostia, Albalonga, Nuorese e L’Aquila fanno altrettanto rendendo ancora più avvincente la corsa play off.

Insomma, a sette turni dalla fine del campionato, di temi e di contenuti da raccontare ce ne sono ancora tanti e già solo per questo motivo la squadra di Fabrizio Paris farà bene a restare “sul pezzo” ed interpretare ogni sfida come una finale singola.

Sette finali, quindi: si parte domenica con Avezzano, poi la sfida di Civita Castellana, il match casalingo con la Nuorese ed il turno pre-pasquale ad Albano Laziale che anticiperà di dieci giorni il trittico finale con le tre sarde: Muravera (in casa), Latte Dolce (fuori) e San Teodoro, il 7 maggio allo Scopigno. Che il rush finale abbia inizio, allora! Foto (archivio) RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email