Il Rieti cade ma rimane in vetta. Domenica il Sansepolcro. Curci: “Da adesso ogni minimo errore si paga caro”

Il Rieti è caduto e contro una diretta avversaria come l’Arzachena ci poteva anche stare. pesa, però, quel rigore non dato, quel gol preso su un episodio. E quella lotta al primo posto per la quale è bagarre.

Come detto, decide un gol di Andrea Sanna al 34? della ripresa, in una delle pochissime occasioni da rete create dalla formazione sarda nel corso della partita. Una conclusione millimetrica, che mette fuori causa Kucich e costringe il Rieti alla resa restituendo pepe ed incertezza ad un campionato che vede comunque la formazione amarantoceleste sempre in vetta alla classifica con 52 punti, uno in più dei sardi, 2 in più del Monterosi che sbanca Città di Castello (3-0) e 3 in più della sorprendente Albalonga che in rimonta supera il Muravera 3-1.

Una partita piuttosto equilibrata, giocata ad armi pari tra le due formazioni, che nel primo tempo hanno un’occasione per parte: spreca Nuvoli al 20?, fa la stessa cosa Dieme al 35?. Ma al Rieti probabilmente manca un calcio di rigore per un fallo di mano in area sarda apparso a tutti piuttosto solare.

Nella ripresa i due tecnici ripropongono gli stessi effettivi dei primi 45?, ma la gara non decolla: molto tatticismo, qualche sortita sporadica in avanti, poi al 60? il Rieti è costretto a sostituire Biondi per infortunio – da valutare l’entità del problema – facendo entrare al suo posto Dalmazzi, ma mantenendo lo stesso assetto tattico d’inizio gara.

La partita sembra incanalata sul punteggio di parità, ma alla mezz’ora ecco gli episodi chiave: prima la traversa di Scotto con una conclusione dalla lunga distanza, poi il gol-partita di Sanna che al 79? la mette dentro.

Il Rieti tenta il tutto per tutto: dentro Marcheggiani per Tirelli, trazione anteriore integrale, ma il risultato non cambia. Vince l’Arzachena, la classifica torna a farsi interessante (per chi insegue) ma lassù svetta ancora la formazione amarantoceleste. E domenica allo “Scopigno” arriva il Sansepolcro che nell’anticipo di sabato ha pareggiato 2-2 in rimonta, il derby umbro col Trestina.

Al termine della gara il presidente del Rieti Riccardo Curci non riesce a trattenere l’amarezza per una conduzione arbitrale piuttosto sommaria che, alla resa dei conti, ha condizionato l’esito del match: “Solitamente evito di parlare degli arbitri – spiega – ma per una gara di questa importanza credo ci fosse bisogno di un direttore di gara di caratura superiore. Il rigore che non ci è stato concesso lo hanno visto tutti, anche gli avversari: netta ed evidente l’infrazione. Poi ha sorvolato molto su alcuni episodi quando la partita si è fatta dura da un punto di vista agonistica. Ai ragazzi francamente non posso imputare alcunchè perchè complessivamente abbiamo giocato una buona gara: ci è mancato il gol, cosa che invece loro sono riusciti a trovare e oggi la differenza tra noi e l’Arzachena è stata proprio questa. Senza drammi, senza alimentare troppe agitazioni, dico che restiamo ancora in vetta alla classifica e c’è una partita in meno da giocare: mancano 9 incontri, dovranno essere nove esami di maturità perché chiaramente con i margini di vantaggio ridotti rispetto a domenica scorsa, anche il minimo errore può essere pagato a caro prezzo”.

Domenica Rieti-Sansepolcro.

ARZACHENA-RIETI 1-0 (p.t. 0-0)

ARZACHENA (4-4-2): Ruzittu, D’Alterio, Mithra, Bonacquisti, Brack, Sbardella, Oggiano (15’st Alfano), Nuvoli, A.Sanna (45’st Petrone), Branicki, Aiana (30’st Aloia). A disposizione: Aramu, Capezzuto, Mulas, Verachi, N.Sanna, Salvini. Allenatore: Giorico.
RIETI (3-4-1-2): Kucich, Biondi (15’st Dalmazzi), Lazazzera, Di Bari, Bianchi, Valeri, Demartis (22’st Casini), Tirelli (38’st Marcheggiani), Scotto, Dieme, Trillò. A disposizione: Scaramuzzino, Rossi, Bassini, Tiraferri, Belvisi, Luciani. Allenatore: Paris.
ARBITRO: Bitonti di Bologna.
RETE: 35’ st Sanna.
NOTE: spettatori 400 circa, di cui 20 da Rieti. Ammoniti D’Alterio, Aiana, Demartis, Di Bari, Lazazzera, Bonacquisiti. Calci d’angolo: 6-10. Recupero: 1-4.

Foto (archivio) RietiLife ©

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