Rieti e l’indimenticabile notte di Siena: dopo 30 anni la prima vittoria in Toscana

(di Roberto Pentuzzi) Luciano Nunzi non poteva festeggiare meglio la 150esima panchina amarantoceleste. Aveva preparato la trasferta di Siena sottolineando che gli avversari erano molto tosti e che tenevano tutti sotto ai 60 punti, in realtà chi è rimasto a 55 punti è la Mens Sana, mentre Rieti l’ha quasi doppiata volando fino a 90, confermando una volta per tutte che Benedusi e compagni devono andare sempre a 1000 per esprimere la loro migliore pallacanestro.

LE FOTO: LA GARA – IL VIDEO: LA FESTA

La storica vittoria di ieri sera davanti a circa 200 reatini festanti rimarrà scritta negli annali vista anche la rivale più importante degli anni 70, e una squadra reatina che non vinceva in terra senese da oltre 30 anni. Allora tifosi e giocatori hanno voluto “esagerare” sfiorando di ripetere le famigerate risse dei tempi della serie A, a fine gara erano padroni di tutto, ma i senesi non sono certo nati ieri in questo sport, per fortuna si è evitato il peggio. Certo l’emozione di sentire solo il coro degli Old Fans, dei Veterani e degli altri tifosi reatini “Eeeeeee la mia vita È…” al PalaEstra, con il “Canto della Verbena” assente la racconta tutta. La canzone senese metteva i brividi a tutti con il palazzo pieno che la cantava, quando vinceva contro tutti, ieri sera per la prima volta nella storia era il contrario, indimenticabile.

Rieti  è riuscita ad arrivare a 90 punti cominciando innanzitutto da una difesa estenuante la quale ha dato energia, velocità e gioco in transizione che ha totalmente annichilito la squadra di Coach Griccioli ed allontanato definitivamente lo spettro dei play out, anche se Nunzi ricorda che per la matematica mancano ancora 2 punti e 7 partite da giocare. Foto: Daniele CESARETTI ©

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