Acqua non potabile dopo il sisma ad Amatrice, il sindaco ne vieta l’uso

L’acqua ad Amatrice non è potabile a seguito del terremoto e il sindaco Sergio Pirozzi ne ha vietato con un’ordinanza qualsiasi uso e consumo alle persone, secondo quanto si apprende. Alla società Sogea è stato disposto di “effettuare tempestivamente tutte le operazioni necessarie per il ripristino della potabilità dell’acqua, ivi compresi nuovi prelievi per accertare il ripristino della potabilità stessa: le analisi devono comprendere tutti i parametri risultati non conformi”. Appositi cartelli saranno affissi per avvertire la popolazione.

LA NOTA DEL COMUNE

Il Comune di Amatrice comunica che è stata emessa l’ordinanza che stabilisce il divieto di utilizzare l’acqua per usi potabili e umani su tutto il territorio comunale fino al ripristino della relativa utilizzabilità.
Contestualmente l’amministrazione ha chiesto alla Sogea spa di effettuare tempestivamente tutte le operazioni necessarie per il ripristino della potabilità dell’acqua, ivi compresi nuovi prelievi.
La decisione della amministrazione arriva a seguito della comunicazione della Asl di Rieti circa i  referti delle analisi effettuate dall’Arpa Lazio sulle acque prelevate in date 30, 31 agosto e 1 settembre in diversi punti del Comune di Amatrice.

Considerato che i referti evidenziano la presenza di alcuni valori batteriologici fuori limite e ritenuto che, pur essendo i referti relativi solo ad alcune zone del territorio amatriciano, il ripetersi del superamento dei valori limite all’esito di controlli ravvicinati nel tempo effettuati in luoghi diversi e la perdurante instabilità geologica di tutta l’area, consigliano fortemente l’adozione di misure cautelative relative all’intero territorio comunale.

Foto: RietiLife ©

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