“Non ci dimenticheremo di voi” / Le autorità tra la gente di Amatrice e Accumoli

(di Sabrina Vecchi) Il sisma del centro Italia ha commosso il mondo e smosso tutte le istituzioni. Erano in moltissime le alte personalità giunte ad Amatrice per portare il proprio saluto e quello dello Stato alla comunità ferita dell’alto Lazio per i funerali.

Tornati ancora una volta ad Amatrice dopo le visite dei giorni scorsi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (“Siamo con voi” ha detto alle persone che lo hanno avvicinato dopo la funzione), il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, la presidente della Camera Laura Boldrini e quello del Senato Piero Grasso. Mescolati tra la folla, nella tensostruttura montata a tempo di record, il sindaco di Roma Virginia Raggi, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, e tutte le alte autorità a capo delle forze armate dello Stato.

Hanno voluto inoltre essere presenti alla cerimonia anche le autorità non di religione cattolica per onorare i defunti appartenenti ad altri culti e per non interrompere il dialogo interreligioso tra cui l’Imam di Firenze. Presenti anche personalità estere come il primo ministro romeno Dacian Ciolos – la comunità romena conta una decina di vittime – e l’ambasciatore americano che ha accompagnato la corona portata in dono arrivata ad Amatrice su un autoblindo. Per il mondo sportivo, non poteva mancare Claudio Lotito, presidente della Lazio, che nei giorni scorsi ha ricordato le sue origini amatriciane e le estati passate a giocare a calcio in quei luoghi.

Fasce tricolori sul petto, non sono voluti naturalmente mancare i sindaci e amministratori dei comuni della provincia e quello della città di Rieti Simone Petrangeli, a sostegno dei due primi cittadini tristemente protagonisti della tragedia, Stefano Petrucci e Sergio Pirozzi che hanno parlato alla fine della funzione.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email