Asl: “Nessun taglio di posti alla Rsa di Santa Rufina”

Arriva la replica della Asl alle parole dei sindacati Cgil-Cisl preoccupati per i tagli ai posti letto alla Rsa di Santa Rufina (leggi). La Asl afferma che per i 32 posti è stata chiesta la rimodulazione ed è in corso la procedura di accreditamento. 

LA NOTA DELLA ASL

E’ stato programmato per lunedì (11 luglio) alle ore 9, nella Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale, in via del Terminillo, un incontro tra la Direzione Aziendale Asl, le Organizzazione Sindacali Confederali e il Legale rappresentante della Struttura RSA di S. Rufina dottor Carlo Latini. Tema dell’incontro, la rimodulazione della tipologia di assistenza da erogare attraverso i 77 posti letto accreditati dalla Regione Lazio con DCA n.U00386 del 7 agosto 2013.

“Dopo un breve periodo di attività –precisano dalla Direzione Aziendale dell’Asl di Rieti – svolto attraverso l’utilizzo dei 77 posti accreditati, 70 di residenza in mantenimento ‘A’ e 7 posti in semiresidenziale in mantenimento ‘A’ , in data 14 agosto 2014, la RSA Santa Rufina ha presentato, alla Regione Lazio, specifica istanza per la rimodulazione della tipologia di assistenza da erogare, attraverso i 77 posti letto precedentemente accreditati.

La richiesta di rimodulazione, avanzata dalla proprietà della Struttura, è stata accolta dalla Regione Lazio con Decreto del Commissario ad Acta (DCA U00583 del 15 dicembre 2015): La Regione Lazio ha autorizzato l’esercizio dell’attività del presidio Socio-Sanitario, mantenendo inalterato il numero dei 77 posti letto iniziali, rimodulandone l’offerta nella nuova configurazione, così come richiesto dalla proprietà della Struttura: vale a dire, 38 posti residenza in Mantenimento ‘A’ ; 12 posti residenza in Mantenimento ‘B’ ; 20 posti residenza in Estensivo per disturbi cognitivo comportamentali gravi; 7 posti semiresidenziali in Mantenimento ‘A’. Allo stato attuale quindi, risultano autorizzati ed accreditati 7 posti semiresidenziali e 38 posti (dei 70 iniziali) in regime residenziale in Mantenimento ‘A’.

“I 32 posti – proseguono dalla Direzione Aziendale – per i quali è stata richiesta ed ottenuta la rimodulazione (20 posti residenza in Estensivo per disturbi cognitivo comportamentali gravi e 12 posti residenza in Mantenimento ‘B’), risultano regolarmente autorizzati all’esercizio, ed è in corso di perfezionamento la procedura di accreditamento, avviata dallo stesso Legale rappresentante della Struttura”.

“La rimodulazione richiesta e ottenuta dalla proprietà della Struttura, consente l’utilizzo dei posti oggetto di istanza, per tutti quei soggetti affetti da patologie gravi sino ad oggi costretti a rivolgersi fuori provincia per curarsi; consentendo, pur a parità di posti letto (non vi è stata alcuna riduzione), di assicurare al territorio provinciale un’offerta diversificata e qualificata, capace di dare risposta ad una più ampia e complessa tipologia di bisogni assistenziali espressi dalla Comunità. Per la prima volta, infatti, è stato autorizzato sul territorio reatino il funzionamento di posti letto in regime residenziale per soggetti affetti da disturbi di natura cognitivo comportamentale, che consente di dare risposta appropriata, a pazienti particolarmente fragili ed alle loro famiglie”.

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